A cura della Redazione

L'Amministrazione comunale di Torre Annunziata ricorda Raffaele Pastore, l'imprenditore ucciso dalla camorra. Pastore si ribellò alle richieste estorsive della camorra e denunciò i suoi aguzzini. Un gesto che pagò con la vita. Fu trucidato dai colpi di pistola nel suo negozio di mangimi per animali in via Carminiello il 23 novembre 1996. Aveva 35 anni.

«Fu un atto di estremo coraggio e di chiara e limpida adesione ad un modello di vita basato sui principi della legalità e del rispetto delle regole del vivere civile, che Raffaele pagò con la propria vita, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia, in Beatrice, sua moglie, nei suoi due figli e nell’intera comunità cittadina - ha scritto il sincdao della città oplontina, Vincenzo Ascione -. Nella ricorrenza del 21° anniversario della sua scomparsa, vogliamo ricordare all’intera cittadinanza il sacrificio di un uomo lasciato “solo” a combattere una battaglia per la legalità che, ribadiamo con forza, non può appartenere a un singolo ma deve essere impegno forte, costante e duraturo non solo delle Istituzioni ma anche - conclude Ascione - dell’intera comunità cittadina».

Per essere sempre aggiornato clicca "Mi Piace" sulla nostra pagina Facebook