A cura della Redazione

Tre nuovi contagi ed un altro decesso. È un vero e proprio bollettino di guerra quello che purtroppo sta interessando la città di Torre del Greco. 

La persona defunta - un uomo - aveva 89 anni ed era già in regime di ricovero ospedaliero per diversa ragione. Solo dopo la morte ne è stata accertata la positività al coronavirus, probabilmente una concausa che ha portato alla morte. 

Sono così, complessivamente, 34 i cittadini positivi, certificati dall’ASL NA3 Sud e comunicati nel corso dell’aggiornamento serale al team operativo istituito in via permanente a Palazzo Baronale. 

Dei 34 contagiati, 22 sono in ospedale mentre salgono a 12 quelli in isolamento fiduciario presso la propria abitazione.

Nel frattempo, si attendono gli esiti degli altri tamponi praticati in città e, al momento, al vaglio delle dovute indagini di laboratorio.

Sul fronte amministrativo, invece, la giornata odierna ha visto la sottoscrizione congiunta - insieme al sindaco di Ercolano - di una missiva indirizzata al Prefetto di Napoli, Marco Valentini, con la quale si è richiesto un intervento a favore della categoria dei marittimi, in riferimento all’ultimo provvedimento adottato dal Governo - DPCM 22 marzo 2020 - per garantire e consentire loro il rientro nelle città di appartenenza.

Firmate, inoltre, dal primo cittadino anche due ordinanze con le quali si è provveduto a disciplinare il trasporto pubblico non di linea – Taxi e N.C.C. – che resta, tuttavia, consentito, sino al prossimo 3 aprile purché la corsa  riguardi un soggetto alla volta. Nel disposto della seconda ordinanza è stata prorogata sino al 3 aprile prossimo la chiusura del cimitero cittadino.

“Continuano a parlare i numeri - ​dichiara il sindaco Giovanni Palomba -. Purtroppo - prosegue il primo cittadino - i dati che stiamo registrando in questi giorni ci evidenziano una situazione delicata e in costante trasformazione per la città. Esprimo la mia solidarietà ed il mio personale cordoglio ai familiari tutti del compianto concittadino. È quanto mai fondamentale, da parte di tutti, il rispetto delle misure imposte a tutela e salvaguardia della salute pubblica. Non scoraggiamoci. Uniti ce la faremo”.