A cura della Redazione

Lavare le coperte
Limitatevi a lavare in acqua solo coperte acriliche, particolarmente leggere. Quelle di lana o di grandi dimensioni, una volta bagnate e appese, si deformano inevitabilmente.
Coperte e trapunte vanno spesso esposte all’aria e smacchiate subito. Solo se si tratta di una trapunta in poliestere, potete lavarla: mettetela in ammollo nella vasca da bagno in acqua e detersivo per tessuti delicati. Lasciatela per una notte, sciacquatela e mettetela ad asciugare all’ombra, senza strizzarla.
Il copriletto in raso liscio e lucido va lavato a secco o in acqua a 30 gradi. Non bisogna mai strizzarlo né torcerlo. Fatelo asciugare in piano, dopo averlo tamponato a lungo con una salvietta di spugna. Stiratelo sul rovescio, quando è ancora umido, con il ferro da stiro caldo.

Cetrioli e altro
Non digerite bene i cetrioli? Sbucciateli, tagliateli a fettine sottili, disponeteli su un piatto e copriteli con un cucchiaio di zucchero e uno di latte. Dopo 10 minuti, risciacquateli. Avranno perso l’amaro e saranno più digeribili.
Lo zucchero di canna tende ad indurire. Mettete nella scatola che lo contiene una fetta di pane fresco e chiudete per due ore. Vedrete che lo zucchero tornerà normale.
Una soluzione molto densa di acqua e zucchero è il metodo migliore per inamidire i lavori all’uncinetto a cui bisogna dare una forma molto rigida. Va bene anche per i colletti di pizzo, oggi tanto di moda.
Per dorare alla perfezione la superficie dell’arrosto, un quarto d’ora prima della fine della cottura, irroratelo con succo di limone e un cucchiaino di zucchero. Sarà perfetto.