A cura della Redazione

- L’ammollo

I ceci secchi (sciacquati per eliminarne le impurità e con la buccia), prima di essere cucinati, vanno sempre messi in acqua a temperatura ambiente per circa 10-12 ore: la regola da seguire è che più tempo stanno in ammollo, meglio è ma senza mai superare le 24 ore. Questo perché l’amido contenuto in questi legumi assorbe umidità e i semi, gonfiandosi, recuperano consistenza. I ceci vanno coperti completamente di acqua e la proporzione è di 3 lt di acqua ogni 500 gr di ceci secchi. Ricordate di cambiare l’acqua due volte nell’arco delle 12 ore. Finito l’ammollo, lavate bene i legumi sotto l’acqua e scolateli.

- La cottura dei ceci

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua fredda, che può anche essere insaporita con uno spicchio di aglio e un rametto di rosmarino: quando sarà giunta ad ebollizione togliete l’aglio e aggiungete i ceci coprendoli con un coperchio. Cuocete i ceci in modo dolce, vale a dire secondo una cottura lenta e a fiamma bassissima per evitare che risultino duri una volta pronti. Se possedete una vecchia pentola di terracotta meglio ancora: il coccio è il materiale più adatto alle lunghe cotture senza sbalzi di temperatura e mantiene inalterato il sapore e le proprietà del cece (una regola utile da tener presente anche per la preparazione di sughi e minestre). Meglio usare il cucchiaio di legno per mescolarli e non di metallo.