A cura della Redazione
Dopo la chiusura (condivisibile) delle scuole, la sospensione del mercato settimanale e del mercatino giornaliero, la difficoltà ad uscire perfino di casa, tra pochi giorni dovremo chiudere... Torre Annunziata. Date un´occhiata alla foto a lato. Ecco come si presenta via Domenico Cirillo (la stradina che si interseca con piazza Cesaro - angolo con la Farmacia) stamattina alle ore 11,00. Una strada impraticabile e un focolaio di infezioni. La gente non ne può più ed è difficile darle torto. Stamani, in via Parini, è stato appicato un incendio ad una montagna di immondizia; la stessa cosa è avvenuta mercoledì notte in via dei Mille, al centro della città. E nessuno sa dirti con certezza quando la situazione inizierà un po´ a migliorare. "Finora - ci dice un funzionario della Oplonti Multiservizi - abbiamo sentito solo proclami da parte dei politici, ma i rifiuti rimangono sempre per strada. Ha visto cosa è successo ieri in Sardegna, con gruppi di facinorosi che hanno preso a sassate i camion che trasportavano l´immondizia, ritardandone lo sbarco? E´ umiliante essere trattati in questo modo; mi vergogno di essere un cittadino campano". Come dargli torto. E continua: "Finora ci hanno permesso di sversare solo un centianio di tonnellate di immondizia alla discarica di Serre; troppo poco per ripulire un po´ le strade colme di rifiuti. E la situazione peggiora giorno dopo giorno - conclude - visto che la produzione giornaliera di rifiuti della città si attesta intorno ai 650 quintali".
Intanto l´emergenza rifiuti in Campania fa scattare una nuova inchiesta della magistratura, decisa ad approfondire il nesso tra il numero di tumori e malformazioni infantili e la presenza delle discariche, dei siti di stoccaggio e dei luoghi di sversamento più o meno abusivi. Inoltre oggi alle 12,30, presso la Prefettura di Napoli, con la partecipazione del senatore Barbieri e dei professori Garaci e Pizzuti, sarà presentata la prima relazione sulle attività di monitoraggio delle fonti di rischio e gli effetti sulla salute.
ANTONIO GAGLIARDI