A cura della Redazione
Il soprano oplontino Nina Monaco inimitabile interprete di “Napoli the golden age“. Gli attori Domenico Orsini e Cristina Casale, e le magiche note eseguite al pianoforte dalla maestra Pina Radicella , hanno incorniciato la performance organizzata presso il cortile del 2° Circolo didattico di Via Caravelli. Un attento e folto pubblico ha assistito con grande signorilità all’inedita kermesse artistica, avvolti da una magica atmosfera, grazie alla maestria dei vari artisti presenti sul palcoscenico. Nel frattempo, una leggera brezza marina, ha consentito agli assenti, di poter captare anche se per un attimo quell’angolo inimitabile di vera cultura partenopea, rendendoli anch’essi partecipi all’incantevole serata musicale. Alla classica canzone napoletana che è stata la principale interprete dell’intera serata, si sono alternati testi di Eduardo e un omaggio musicale all’intramontabile Domenico Modugno. Una serata oplontina organizzata con cura e meticolosità da parte di “chi ama questa città” – hanno sottolineato gli organizzatori -. “Ringraziamo di cuore questi grandi artisti, Nina Monaco, Domenico Orsini, Cristina Casale, torresi doc, e Pina Radicella una preziosa rarità corallina, per averci onorati con il loro inequivocabile talento artistico”. Dal canto loro gli artisti hanno profuso parole di elogio e ringraziamento alla stessa organizzazione e al numeroso ed affezionato pubblico presente alla manifestazione. “Per questo evento, - ha dichiarato il soprano NIna Monaco – abbiamo approfondito uno studio particolare sui brani del repertorio di Di Giacomo, su quello del maestro Eduardo De Filippo e su tutto il periodo d’oro della canzone e della poesia napoletana. E’ stato un lavoro duro ma appassionante che ci ha dato anche tanta emozione, rinforzando quel legame artistico e di amicizia già presente tra di noi da un lungo periodo. “ D’altronde – ha concluso con un sorriso l’artista - se non ci fosse emozione non potremmo mai esibirci”. Una ovazione finale ha sancito il successo degli artisti per la loro strabiliante rappresentazione, lasciando ai presenti quella speranza che al più presto simili esperienze, vengano ripetute con maggiore frequenza, in modo da poter contribuire ad una rinascita artistica e culturale della storica cittadina vesuviana. PAOLO BORRELLI