A cura della Redazione

Il Consiglio di Stato ha sospeso lannullamento del project financing per la pubblica illuminazione. Fu la stessa amministrazione comunale a ritirare il bando dietro il ricorso presentato da una società per un vizio di forma riscontrato nella pubblicazione del bando, e su sollecitazione dellAutorità centrale per gli appalti pubblici. Ora la sentenza dei giudici di secondo grado rimescola le carte e dà la possibilità al comune oplontino di andare avanti nella procedura di assegnazione del project financing.
Lintervento dei privati nella realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione pubblica andrebbe a garantire lammodernamento della rete cittadina con un costo a carico dellamministrazione comunale pari a zero. Infatti, secondo la procedura del project financing, in cambio di cinque milioni di euro, lEnte pubblico avrebbe consegnato nelle mani della ditta aggiudicataria la gestione degli impianti e delle forniture del servizio. Individuato il soggetto promotore del project financing attraverso il bando pubblico, alla seconda fase parteciparono quattro ditte, ognuna con una propria offerta formulata allEnte municipale di via Dante. Una di queste, però, contestò non la procedura dellappalto, ma la mancata pubblicazione dellavviso indicativo del project financing.. Per questo motivo il Comune decise di sospendere la procedura dappalto. Ma la società promotrice del progetto, unAti (associazione temporanea dimpresa) formata dalle aziende Coiss di Torre del Greco e Ma.Fa.Mo. di Pompei, dopo lesito negativo del suo ricorso davanti al Tar Campania, ha ottenuto dal Consiglio di Stato un ribaltamento della sentenza. Infatti i giudici hanno sostenuto lillegittimità dellannullamento del project financing da parte dellamministrazione comunale. A questo punto due sono le strade che si presentano davanti al dirigente dellUfficio tecnico, ing. Ciro Cusano: attendere che il CdS si pronunci nel merito del provvedimento, oppure aprire le buste ed assegnare lappalto. La decisione ultima dovrà essere assunta dallUfficio legale, a cui si rivolgerà quasi certamente ling. Cusano.