A cura della Redazione
Clan Gionta, sequestrate microcamere e centraline Un sofisticato sistema di videosorveglianza per tenere sotto controllo, metro per metro, il territorio. Il Grande fratello del clan Gionta è stato smantellato dagli agenti del commissariato di polizia di Torre Annunziata che - dopo gli arresti dei giorni scorsi - ora hanno bonificato l’intera area a ridosso di Palazzo Fienga, considerata roccaforte della famiglia di camorra. Sono stati sequestrati diversi sistemi di videosorveglianza. La polizia, in particolare, ha ispezionato i lastrici solari di un fabbricato ubicato in via Bertone (sequestrando due centraline di ricezione e trasmissione immagini) e i solai di Palazzo Fienga, in via Bertone, 46 dove sono stati sequestrati, all’interno del cortile, in uno spazio condominiale, un sistema di videosorveglianza e tre centraline di trasmissioni e ricezioni immagini. Nel corso della bonifica estesa nelle zone adiacenti a Palazzo Fienga, la polizia ha sequestrato 14 microcamere di piccolissime dimensioni, cementate e celate nei muri perimetrali delle strade indicate. In alcuni casi i vari sistemi di videosorveglianza erano nascosti all’interno delle cassette stagno dei vari lastrici solari e muniti nella circostanza di ventole di raffreddamento per evitare il surriscaldamento del sistema. Questi sofisticati sistemi, muniti di alimentatori e modulatori di frequenza video erano collegati ad antenne per la trasmissione di segnale via etere, ed erano in grado di trasmettere le immagini delle strade che conducono a Palazzo Fienga collegati a diverse abitazioni presenti nel palazzo. Il Grande fratello era interamente azionabile con telecomandi.