A cura della Redazione
E´ tornato in libertà l´imprenditore torrese Stefano Acciao, arrestato nell´ambito dell´inchiesta della Procura di Firenze sugli appalti truccati nel settore dei trasporti. I giudici del Riesame di Firenze si sono dichiarati incompatibili territorialmente ed hanno deciso di trasmettere gli atti alla Procura di Napoli, annullando di fatto l´ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale del capoluogo toscano. Ed era proprio sulla incompatibilità territoriale dei magistrati fiorentini che aveva puntato l´avvocato Pasquale Striano, difensore di Acciaio, che è riuscito a far prevalere la tesi secondo cui non era necessario mantenere in carcere un professionista stimato come il suo assistito. L´annullamento dell´ordinanza di custodia cautelare in carcere ha riguardato anche un altro imprenditore torrese, Cesare Damiano, titolare dell´azienda Elca, difeso dall´avvocato Nicolas Balzano. Per lui sono stati decisi gli arresti domicialiari in quanto l´imprenditore risulta coinvolto anche in un´inchiesta parallela sugli appalti di Trenitalia.