A cura della Redazione

Dicono che non hanno nulla contro i migranti, che ne vogliono solo limitarne l'ingresso in Italia. Ma appena capita l'occasione, ecco che si scatenano con post razzisti, senza neppure verificare se la notizia sia vera oppure no.

È il caso di Josefa, la naufraga (48 ore in balia del mare) con lo smalto. Il web si è scagliato con post intrisi di odio contro questa povera donna camerunense, salvata dagli operatori della Ong Open Arms, e corredati da foto della stessa con smalto rosso alle dita.  

La fake news è rimbalzata tra un post ed l’altro velati di becero razzismo fino a quando la giornalista dell’Internazionale, che era a bordo della nave quando i volontari hanno soccorso Josefa, dice: “Ha le unghie laccate perché nei quattro giorni di navigazione per raggiungere la Spagna le volontarie di Open Arms le hanno messo lo smalto per distratta e farla parlare”.

A riprova, la foto del salvataggio della donna che non ha lo smalto. Ma neanche questo placa l'odio in Rete. "Sulla nave Open Arms ci si diletta con lo smalto", ironizza qualcuno e subito sotto accusa finiscono i volontari di Open Arms, "colpevoli" di avere lo smalto a bordo e di aver regalato un attimo di umanità, di normalità e - se vogliamo - anche di legittima vanità alla migrante.

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