Almeno 18 persone sono morte nello schianto di un aereo in un lago del Sud Sudan mentre altre tre, tra cui un medico italiano, sono sopravvissute. Ignota la causa dell'incidente sul quale si sta indagando, informa il ministro dell'Informazione della città di Yirol, Taban Abel Aguek. Il medico italiano impegnato per un'organizzazione umanitaria, ha detto Aquek, è in gravi condizioni e al momento è in sala operatoria. Gli altri superstiti sono un bimbo di 6 anni ed un altro uomo. Inizialmente era stato fatto un bilancio di 21 morti, poi corretto a 18.
L'Unità di crisi della Farnesina, in coordinamento con l'Ambasciata d'Italia ad Addis Abeba, si sono immediatamente attivate e seguono la situazione dopo lo schianto dell'aereo in Sud Sudan, dando assistenza - anche tramite la missione Unmiss - all'italiano sopravvissuto.
L'aereo sul quale viaggiavano era un velivolo commerciale con 19 posti a sedere ed era probabilmente sovraccarico. Era partito dall'aeroporto di Juba, la capitale del Sud Sudan, quando è avvenuto l'incidente, informa il ministro dell'Informazione Aquek. "C'erano persone ovunque", ha detto riferendosi al luogo dello schianto a Yiro.
(Foto di repertorio)