A cura della Redazione

Operazione della Polizia di Stato nella notte che ha portato all'arresto dei presunti resposabili della violenza sessuale e dell'omicidio di Desirée, la giovane 16enne trovata morta nella notte del 19 ottobre scorso nel quartiere di San Lorenzo a Roma, in un edificio abbandonato frequentato solitamente da immigrati senza fissa dimora e tossicodipendenti. Sono due gli extracomunitari coinvolti e raggiunti dal provvedimento di fermo. In corso anche altre identificazioni di soggetti che avrebbero preso parte agli abusi.

Gli arrestati sono due senegalesi di 27 e 43 anni, entrambi irregolari in Italia. Sono accusati di violenza sessuale di gruppo, omicidio volontario e cessione di stupefacenti. La ragazza potrebbe essere stata prima drogata, poi abusata e sarebbe deceduta per overdose. Sarà l'autospia a stabilirlo.

Il fermo è stato disposto a seguito delle attività investigative incessantemente svolte dalla III e IV Sezione della locale Squadra Mobile e dal Commissariato San Lorenzo, coordinate dai magistrati del Gruppo Violenze della Procura della Repubblica di Roma, che hanno permesso di accertare che i fermati, in concorso con altri soggetti in via di identificazione, nel pomeriggio del 18 ottobre scorso hanno somministrato sostanze stupefacenti alla minore in modo da ridurla in stato di incoscienza e ne hanno abusato sessualmente, così cagionandone la morte avvenuta nella notte del 19 ottobre.

«Farò di tutto perché i vermi colpevoli di questo orrore paghino fino in fondo, senza sconti, la loro infamia». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini.

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