A cura della Redazione

Ventidue arresti nell'ambito di una inchiesta della Procura di Milano. I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Milano.

Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione per delinquere,evasione fiscale, bancarotta fraudolenta, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Il sodalizio criminale, attivo in Lombardia da circa vent'anni, agiva mediante l'utilizzo strumentale di più società (consorzi e cooperative di lavoro) che, dopo appena pochi anni di attività, venivano "svuotate" di qualsiasi consistenza finanziaria e patrimoniale, trasformandosi in "carcasse" destinate all'insolvenza pilotata.

Nuovi soggetti giuridici "immacolati" e apparentemente "puliti", tali da sfuggire ai controlli del Fisco o destare sospetti, costituiti ad hoc e riconducibili alle stesse persone fisiche, prendevano poi il loro posto, perpetuando in tal modo il meccanismo illecito.

I finanzieri hanno anche eseguito un decreto di sequestro preventivo per complessivi 292,7 milioni di euro, il valore della bancarotta e delle violazioni fiscali perpetrate.