A cura della Redazione
“Basta con le discriminazioni ai piccoli comuni. La spazzatura è uguale per tutti”. Così il sindaco Gennaro Cirillo, il cui comune è letteralmente sommerso dai rifiuti che chiede la presenza dell’esercito anche a Trecase. “Da noi - prosegue - la raccolta non viene effettuata da ottobre dell’anno scorso. Ho già adottato da tempo le ordinanze di chiusura delle scuole e di interdizione del mercato set-timanale e di tutte la manifestazioni su aree pubbliche. Se entro domani non ci sarà un primo segnale da parte del Commissariato di Governo chiuderò anche gli uffici comunali che non possono continuare a restare aperti”. “Purtroppo - prosegue - non abbiamo a disposizione soluzioni alternative, dal momento che il sito provvisorio di stoccaggio in località “Magazzeni” nel Parco del Vesuvio ci è stato chiuso dalla magistratura e, non avendo superfici disponibili, non ne possiamo a-prirne altri”. Cirillo fa sapere di aver chiesto al Presidente dell’Amministrazione Provinciale ed al Commissariato di Governo un intervento presso l’Ente Parco “al fine di ottenere la necessaria autorizzazione per la riapertura provvisoria del sito, notevolmente distante dalle abitazioni, ma, finora, non è stata dato alcun riscontro alla nota. Il tutto adottando tutte le cautele necessarie”. Di qui l’appello al Prefetto Gianni De Gennaro: “vogliamo pari dignità rispetto alle città più grandi, dove sono inviati i mezzi dell’Esercito. Gli abitanti di Trecase non possono più aspettare. L’intera rete viaria è ostruita dall’immondizia che cresce sempre di più, impedendo a molti cittadini persino di entrare all’interno delle proprie abitazioni. Questa amministrazione ha raccolto gli appelli disperati di portatori di handicap ed anziani che, perdurando lo stato di crisi, vivono sequestrati tra le mura domestiche”. CALBO