A cura della Redazione
(Comunicato Stampa) - Nel Consiglio Comunale del 6/6/08 la maggioranza di Centro Destra ha dato vita ad un triste ed insulso spettacolo di arroganza e trasformismo mostrando, sin dall’ inizio di questa legislatura, il suo vero volto. Travolgendo e violando le più banali regole di correttezza istituzionale, in occasione della elezione dell’ Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, Aliberti ha consentito che i voti della destra condizionassero l’ esito del voto del componente di nomina dell’ opposizione facendo eleggere il consigliere Sicignano del Centro Popolare in luogo del consigliere De Marino, indicato da IDV e sostenuto da PD, Scafati Democratica e Popolari Uniti. Tale circostanza ha comportato l’ abbandono dell’ aula da parte dei consiglieri comunali di IDV, PD, Scafati Democratica e Popolari Uniti. Tale gravissimo comportamento di Aliberti e della sua maggioranza contraddice platealmente ai tanto sbandierati propositi di leale e costruttivo confronto democratico e finisce per ricreare un clima di trasformismo con l’ apertura di una “campagna acquisti” che, purtroppo, trova facili adepti in settori dell’ opposizione. Quanto accaduto nel Consiglio del 6/6/08, oltre ad essere un atto di inutile arroganza, scorrettezza e protervia sul piano istituzionale, fa venire meno ogni credibilità dell’ attuale maggioranza sul piano delle regole, rischia di inasprire il clima politico a scapito dell’ interesse generale della comunità, getta un’ ombra sulla reale natura di tali accordi trasversali e sui reali interessi che li sorreggono. Nel prendere atto che la maggioranza effettiva di Centro Destra comprende ormai anche Democrazia Cristiana e Centro Popolare, i gruppi consiliari del Centro Sinistra ritengono che solo un atto di responsabilità e trasparenza possa eventualmente sanare la ferita inferta alle più elementari regole di convivenza democratica e valuteranno nel prosieguo dell’ attività politica e amministrativa le iniziative più utili per contrastare e fermare ogni disegno di imbarbarimento del confronto politico e di violazione delle regole democratiche. I GRUPPI CONSILIARI DI PARTITO DEMOCRATICO, ITALIA DEI VALORI, POPOLARI UNITI, SCAFATI DEMOCRATICA