A cura della Redazione
Siamo pervenuti alla terza fase dell’intervento del Commissario Renato Profili, delegato per l’emergenza dell’area archeologica di Pompei (con la competenza allargata, successivamente, a tutto il comprensorio vesuviano). Prima Profili si è impegnato (con il suo staff di collaboratori) nel contrasto dell’emergenza igienica, con il recupero di 22 fontane antiche e l’attivazione di 14 bagni nei diversi punti dell’area archeologica, successivamente è passato al potenziamento della telesorveglianza e dell’illuminazione del perimetro esterno di Villa dei Misteri. Infine l’istituzione di un punto di un pronto soccorso medico e la lotta al randagismo con la collaborazione dell’ASL NA5. Portato a termine il piano commerciale di riordino all’esterno del sito archeologico di Pompei (con una nuova organizzazione di guide turistiche e banchi di vendita di souvenir). L’iniziativa in questa ultima fase è tesa nella ricerca di sponsor (anche per sopperire alla scarsezza delle risorse governative). I risultati stanno arrivando con la dotazione di una biglietteria on line per l’ingresso agli Scavi di Pompei, la convenzione con una ditta privata per la costruzione di marciapiedi e della migliore sistemazione dell’area di Via Villa dei Misteri, infine la costruzione della recinzione esterna per villa San Marco (a Varano). Ultimati i primi interventi urgenti, che hanno previsto la spesa di 314 mila cinquecento euro, è stata stilata dai collaboratori di Profili una lunga lista di opere nelle diverse fasi delle procedure di cantiere. Sono oltre 7 milioni di spesa totale per iniziative che vanno dalla costruzione di depositi per i reperti archeologici, al restauro di varie case e siti (come la palestra grande) alle opere di recinzione. Sono stati impegnati fondi per il restauro degli edifici demaniali di Porta Stabia (dove saranno alloggiati i nuovi uffici della Soprintendenza archeologica) e della Chiesa cattolica dedicata a San Paolino. E’ un elenco di opere che porta la firma del soprintendente Pietro Giovanni Guzzo oltre a quella del Prefetto Renato Profili. Ad esse ne vanno aggiunte altre in corso di ultimazione per un totale di 5 milioni di euro, il cui onere è stato assunto dal Supercommissario, che tiene in mano la borsa della spesa. “Lavoriamo a porte aperte, non abbiamo segreti per nessuno”. Ha dichiarato Profili, che nel mostrare il dettagliato programma di lavori pubblici. “C’è anche la firma del Professore Guzzo”. Ha tenuto ad evidenziare, quasi a sottolineare l’unità di azione. Il dato qualificante nasce proprio nel rapporto di massimo rispetto, nella rispettiva autonomia, dei due alti dirigenti dello Stato che si concretizza nella direzione scientifica (di Guzzo) ed i quella amministrativa (di Profili) nella gestione del patrimonio culturale vesuviano. MARIO CARDONE