A cura della Redazione
Almeno 150 bambini di Pompei riceveranno un giocattolo la mattina dell’Epifania. Sarà il consigliere comunale delegato al comparto sociale, Ferdinando Uliano che, insieme al sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, consegnerà la Befana di solidarietà ai bambini appartenenti alle famiglie meno abbienti, che sono regolarmente censite dal centro per la famiglia ed il segretariato sociale di Pompei. La Befana sarà presente in carne ed ossa (sia fa per dire) nella Casa comunale. Avrà per tutti i bambini presenti un gran libro di favole ma nel suo sacco ci saranno anche altri giocattoli che sono stati raccolti sotto al gazebo della solidarietà, allestito dagli operatori dei Servizi Sociali, in Piazza Bartolo Longo la mattinata del 14 dicembre. Presso il gazebo dei servizi sociali ha avuto luogo la nobile gara dei cittadini di Pompei per portare giocattoli per i più bisognosi. I doni saranno consegnati nelle mani dei bambini dalla famosa vecchietta con la scopa, che allieterà la mattinata insieme ad altri personaggi in costume dei cartoni animati. La manifestazione sarà allietata dalle canzoni dello Zecchino d’oro, di Cristina D’Avena e del musical targato Disney "High Scool Music". Mattinata dedicata ai bambini, dunque, pomeriggio di solidarietà riservato allo svago degli anziani, i cui nominativi sono registrati presso l’ufficio sociale di Pompei. I nonnini sono stati invitati per le ore 18 al Teatro Di Costanzo Mattiello, dove si terrà lo spettacolo “Scampagnata dei tre disperati e la Francesca da Rimini” della compagnia Gli Ippocrati di Antonio Casagrande. Epifania di solidarietà, dunque: giocattoli per i bambini e teatro gratis per gli anziani. L’anno nuovo parte nel migliore dei modi per le fasce sociali più sensibili di Pompei, con un centro sociale che sarà attrezzato alla meglio per la cura del corpo, lo svago e l’assistenza per giovani, anziani e disabili. Ieri mattina, intanto, si è riunita la commissione consiliare per varare il regolamento del centro inaugurato il 29 dicembre. Ora devono partire solo le attività. Mario Cardone