A cura della Redazione
“Le estorsioni le fa la camorra, non le può fare lo Stato”. Così ha concluso ieri sera, tra gli applausi della gente, il suo intervento Tonino Scala, presso l’hotel Amleto di Pompei. Un "j´accuse" duro contro la tassa sulla bonifica, tra una folla di manifestanti a cui ha portato la testimonianza della sua solidarietà politica di consigliere regionale de “la Sinistra”, promotore di incisive iniziative di sostegno. «Alcuni consorzi compiono un servizio altamente utile alla collettività – ha spiegato Scala –. Invece, nel comprensorio sarnese, considerati allagamenti, dissesti e inquinamento dei canali, il ruolo del Consorzio è del tutto assente. Per questo motivo – ha continuato – con l’ultima delibera regionale, è stato fissato il termine del mese di giugno, entro cui deve dimostrare la sua utilità pena la chiusura. In questo modo – ha concluso - cerchiamo di porre fine a quella che sembra una vera e propria estorsione ai danni dei cittadini, che un Ente pubblico, non può commettere, perché è un atto tipico dalla criminalità». Gli atti del Consorzio di Bonifica dell’Agro nocerino-sarnese sono stati sempre avallati dai funzionari della Regione Campania, che hanno argomentato la riduzione del passivo a 30 milioni di euro dai precedenti 90 milioni del 2004. Di contro, hanno evidenziato le associazioni del territorio, la decisione di affidare l’Ente ad un commissario straordinario è stata presa nel 1992, quando la passività era di 100 milioni di lire, come ha testimoniato Alfonso Pepe, componente della deputazione amministrativa dell’Ente dagli anni ’90. L’iniziativa dell’associazione "Territorio Libero" di Pompei, con la conferenza del 26 marzo, è contro la gestione parassitaria dell’Ente consortile di Nocera Inferiore, che continua a mandare cartelle esattoriali per la riscossione dei tributi a fronte di un servizio di pulizia di canali che, secondo le popolazioni del comprensorio, é del tutto inesistente. Da qui la diffida, sottoscritta da migliaia di utenti consorziati, già notificata ai responsabili: Gino Marotta, commissario straordinario del Consorzio di Bonifica Integrale del Comprensorio Sarno, Bacini Vesuviani e dell’Irno; Giuseppe Alloca ed Alfredo Bruno, funzionari dell’Area Generale Coordinamento n.11 settore terzo della Regione Campania. «La novità di questo atto giudiziario – ha spiegato Carlo Eresiarco, l’avvocato dell’associazione "Territorio Libero" – rispetto agli esposti e le denunce precedenti é la sua soggettività, nel senso che è la prima volta che viene presentato un esposto contro i diretti responsabili. Una loro inadempienza – ha spiegato il legale – prefigurerebbe il ricorso alla magistratura penale». MARIO CARDONE