A cura della Redazione
Quando i giovani si uniscono sotto gli stessi ideali e i medesimi obiettivi mettendo a disposizione conoscenze, capacità ed esperienza, si può per davvero costruire un momento di confronto politico importante. A Trecase nasce il Circolo dei Giovani Democratici. Nella sede del PD di Trecase, in via Regina Margherita, alla presenza del responsabile allUniversità dei Giovani Democratici della provincia di Napoli, Giuseppe Stasio, e ad una nutrita presenza di giovani locali, è stata formalizzata la nascita del nuovo Coordinamento cittadino. Allo stesso incontro era presente anche la coordinatrice del PD locale, la dinamicissima Fernanda Pucillo. Gli iscritti hanno eletto coordinatore, a voto palese, il giovane 28enne Simone Sirto (foto) che arriva da una lunga esperienza politica sul territorio campano.
Come primo obiettivo - ha affermato Sirto - ci poniamo di rappresentare tutte le istanze dei giovani trecasesi, possibilmente fungente da filtro con la classe dirigente del nostro paese, al fine di dare un contributo concreto a quanto di buono fatto nei dieci anni di amministrazione di centrosinistra. Comunque, questo rappresenterà per noi un punto di partenza, in un momento socio, politico e culturale molto particolare per la nostra Italia prima e per la nostra regine, poi, ove, negli ultimi anni, sono state messe in campo politiche che vanno totalmente contro gli interessi dei giovani. Dal lavoro, passando per le politiche sociali sino al mondo della scuola, dimenticato dal governo nazionale come da quello regionale; non ultimo, in merito al provvedimento della giunta regionale Caldoro, che aumentando del 50 e del 70% il costo dei biglietti e degli abbonamenti ai mezzi pubblici, tagliando i fondi agli stessi, ha intaccato direttamente la già esile finanza di un giovane studente della nostra provincia che per raggiungere la propria facoltà, inevitabilmente si serve di questo tipo di trasporti. Nello specifico, a breve, metteremo in campo, una seria di iniziative sperando, nel contempo, nella condivisione di quanti, come noi, tengono, in maniera particolare ai propri diritti di cittadini liberi in una regione da troppo tempo martoriata e presa in giro dalle istituzioni nazionali".
NINO VICIDOMINI