A cura della Redazione
Le ultime tendenze in fatto di ricevimento nuziale in Campania? Senza dubbio il “matrimonio all’americana”, con party all’aperto, magari in riva al mare, in un antico castello o in giardino, con tanta musica e scenografie suggestive e soggettive. Parola di wedding planner. «E’ questa una delle richieste che ci arrivano sempre più di frequente dagli sposi» spiega infatti Monica Finaldi, professionista specializzata nell’organizzazione di cerimonie nuziali, che a Pompei Expo 2011, l’evento espositivo dedicato al matrimonio, illustrerà le ultime tendenze del settore. «Sempre più spesso – dice Finaldi – gli sposi ci chiedono qualcosa di diverso dal solito ricevimento al ristorante, con servizio ai tavoli e per lo più con posti a sedere già assegnati. Piuttosto si opta per una cerimonia conviviale all’aperto, in cui ognuno può servirsi liberamente al buffet e nella quale si ha più modo di socializzare tra familiari e conoscenti, come se ci ritrovasse in un salotto. Il tutto, magari, condito da tanta buona musica per offrire più divertimento agli ospiti. In qualche occasione, addirittura, il matrimonio vero e proprio è stato già celebrato in precedenza tra gli sposi, mentre durante il party va in scena una sorta di “cerimonia recitata” con l’obiettivo di creare un’atmosfera di festa tra gli invitati. Insomma, una cerimonia che potremmo definire “all’americana”, sullo stile dei ricevimenti come li vediamo in tv o al cinema». E’ una tendenza in crescita costante negli ultimi anni. «Di richieste simili – rivela Finaldi – ne abbiamo avute molte quest’anno in Campania e ancora di più sono quelle in programma nel 2012. In declino il matrimonio “all’italiana”? Non credo, si tratta di alternative per dare un tocco di originalità al giorno del “Sì”. Resta molto forte la consuetudine di organizzare il ricevimento in hotel o al ristorante». Una tendenza sempre in auge, invece, riguarda gli stranieri che desiderano sposarsi in Italia. «La Costiera amalfitana, la Penisola sorrentina e altri luoghi della Campania, come Pompei, mantengono sempre il loro fascino sugli stranieri» aggiunge la wedding planner. «Soprattutto dai Paesi del nord Europa – afferma Finaldi – ogni anno arrivano decine di richieste per organizzare il party nuziale in Campania: gli sposi offrono agli invitati, in genere 50 o 60 persone, viaggio e soggiorno in Italia, pur di sposarsi ammirando le nostre bellezze. Tra le richieste immancabili, c’è quella di avere la cucina e il vino italiano al banchetto di nozze». Tante altre novità del settore saranno presentate nel corso di Pompei Expo 2011, l’evento espositivo dedicato al matrimonio, in programma dal 3 all’11 dicembre nell’area espositiva del Santuario di Pompei. Espositori provenienti da tutta la Campania ed operanti nei settori delle nozze e dell’arredo casa per 9 giorni saranno a Pompei per presentare – nei 2.500 mq di esposizione suddivisi su due livelli – le ultime novità e le tendenze del momento in fatto di cerimonie nuziali e abitazione. MARCO PIROLLO