A cura della Redazione
Sul ring allestito nei saloni dell´Hotel Vittoria del grande appassionato di boxe Rosario Africano di Pompei, sotto la regia organizzativa di Elio Cotena, si è conclusa la sfida valida per il titolo italiano dei superleggeri tra il 26enne detentore e beniamino locale Samuele Esposito (8-1-0) di Sarno e il 25enne sfidante milanese, il mancino Renato De Donato (7-0-0). Il match è stato seguito da un folto e caloroso pubblico; ma quello che maggiormente ha soddisfatto è stato l´andamento del match che è stato spettacolare e nello stesso tempo drammatico in alcune fasi dell´incontro, con continui capovolgimenti di fronte anche se per la maggiore potenza ed incisività Esposito, guidato all´angolo da Biagio Zurlo che gli fa anche da manager, faceva pendere le riprese dalla sua parte. Telefonicamente contattato dopo la splendida vittoria la prima cosa che chiediamo a Samuele è se si sente soddisfatto della vittoria. “Quella di ieri era la mia terza difesa del Campionato d´Italia e per certi aspetti era anche la più difficile in quanto mi trovavo di fronte uno dei pugili più quotati tecnicamente nel panorama pugilistico. Infatti qualcuno lo ha paragonato, per il suo modo di colpire indietreggiando, al grande Giovanni Parisi. Per questo motivo, avendo vinto e soprattutto avendo fatto subire al mio avversario due conteggi nel corso del match mi appaga in pieno”. Quali sono adesso i tuoi programmi? “Con il mio manager Biagio Zurlo, che mi cura anche negli allenamenti, vaglieremo delle offerte per difendere di nuovo l´Italiano anche se il nostro obiettivo per il 2012 è quello di disputare il Campionato della Comunità Europe. Adesso, però, quello che mi preme di più è riposarmi dopo un match del genere”. Proprio sul match disputato è significativa la proposta fatta dal manager di De Donato, il sig. Cavallari, di proporre alla RAI di premiare il match del Campionato come quello più spettacolare trasmesso per l´anno 2011. Un premio simbolico, ma che rende onore ad un atleta che con la sua tenacia e caparbietà oltre alla grande potenza che possiede lo stanno portando a far diventare come uno dei pugili italiani più seguiti televisivamente dagli appassionati che seguono questo sport. La cronaca del match ha visto fin dalla prima ripresa gli attacchi del brevilineo Esposito, mentre De Donato, mancino e con ben 14 cm. di vantaggio in altezza, si muoveva bene sulle gambe e con i lunghi colpi cercava di arginare i continui attacchi del Campione. Anche il secondo ed il terzo round sono sulla falsariga del primo, che vedono sempre gli attacchi, anche se a volte disordinati del campione che mettono in difficoltà il bravo pugile milanese. Con l’incontro su un piano di sostanziale equilibrio, si apre la sesta ripresa con Esposito scatenato, che dopo circa un minuto sorprende De Donato con una serie contro le corde, trovando buon gioco anche per la testa molto alta ed esposta del rivale. Per qualche secondo in balia del campano, questi subisce un conteggio in piedi, ma si riprende e con coraggio giunge al gong. Però la situazione, pressoché identica, si ripropone pure al secondo minuto del round seguente e l’ottimo e attento arbitro Rutigliano lo conta di nuovo. Il vantaggio di Esposito diventa più consistente anche se l’incontro continua ad essere sempre altalenante, duro con ritmi elevati, a testimonianza dell’ottima preparazione dei protagonisti. Renato De Donato riesce forse a farsi persino preferire nell’ottava ripresa, riuscendo ad evitare gli assalti di Esposito, abbastanza provato in questa fase. Nel penultimo tempo, il detentore attacca, ma è sempre più aperto e deve assorbire numerosi diretti e ganci del lombardo, il quale pare avere speso meno, nonostante i due conteggi subiti. I tre minuti conclusivi, sono a favore però ancora di Esposito, che fa centro con un paio di larghi e pesanti sinistri sotto i quali l’avversario deve stringere i denti; si toglie comunque ancora qualche soddisfazione, ma l’efficacia è tutta a favore del beniamino di casa. Scontato il verdetto a favore del grintoso e instancabile Samuele Esposito, ma un plauso anche per il bravo e promettente sfidante che avrà certamente altre occasioni per rifarsi. Questi gli unanimi cartellini a favore del campione: 97-93; 97-92; 96-92.