A cura della Redazione
Scongiurare la chiusura del sito archeologico di Longola a Poggiomarino. Nella giornata di ieri, 8 gennaio, si è svolta a Longola la manifestazione promossa dalle associazioni del territorio e dai cittadini contro l´ipotesi di copertura dello scavo dell´antico villaggio di Poggiomarino. Al finaco dei manifestanti si è schierato il Partito democratico, il cui gruppo parlamentare ha presentato un´interrogazione al ministro dei Beni culturali, Lorenzo Onaghi, "per avere chiarimenti e chiedere l´attivazione di un confronto". La delegazione regionale del Pd, tramite il consigliere Antonio Marciano, ha scritto una lettera al vicepresidente della Giunta regionale e assessore ai Beni culturali e al Turismo, Giuseppe De Mita, per verificare la posibilità di utilizzare i fondi por per proseguire gli scavi e definire un progetto fattibile di valorizzazione e di collocazione museale dei reperti fin qui ritrovati. "Nei prossimi giorni - fanno sapere dal Pd - avremo un confronto con la Sovrintendenza per definire la possibilità di costruire un percorso di lavoro che eviti la chiusura dello scavo e permetta un adeguata valorizzazione dello straorinatrio patrimonio di memoria venuto alla luce".
"In questo momento che vi sono nel confronto con il Governo e l´Unione Europea due grandi progetti di investimento che riguardano il risanamento ambientale dell´area del Sarno e la messa in sicurezza di Pompei e la valorizzazione dei siti archeologici vasuviani - spiega Paolo Persico, membro del Pd Campania - appare un non senso abbandonare un importante scavo, il più rilevante compiuto in Campania negi ultimi anni. Insieme alla Rete "Faro del Sarno" - ha proseguito Persico - intendiamo lavorare ad un progetto ampio di valorizzazione delle potenzialità culturali e ambientali del bacino del Sarno, di cui Longola rappresenta un fattore di enormi potenzialità. Parallelamente al processo di bonifica e disinquinamento del fiume deve crescere, nella comunità, una più forte conoscenza del valore del patrimonio archeologico,storico e di tipicità presente nell´area. Per questo bisogna attivare subito un tavolo di lavoro tra Regione, Sovrintendenza archeologica di Napoli e Pompei, Enti Locali al fine di definire obiettivi e proposte di lavoro", ha colcluso l´esponente del Partito democratico.