A cura della Redazione
Grazie ad una straordinaria mobilitazione delle associazioni del territorio e ad un intelligente lavoro istituzionale, si sono delineate le linee di un percorso di lavoro per la valorizzazione delle scoperte archeologiche del sito di Longola a Poggiomarino. Il Pd ha sostenuto in tutte le sedi deputate il valore di questa prospettiva per lo sviluppo dell´intero teritorio e per avere un ulteriore attrattore culturale nella nostra regione. In tempi stretti si dovrà siglare l´intesa istituzionale per incardinare quanto concordato tra Comune di Poggiomarino, Regione Campania e Sovrintendenza archeologica di Napoli-Pompei. La creazione di un parco di archeologia sperimentale, la prosecuzione di attività di ricerca, una diffusa politica di promozione in Italia e nel mondo del patrimonio scoperto a Longola sono gli obiettivi che può darsi tutta la comunità. "La sfida vera si apre adesso - ha dichiarato Paolo Persico, esponente del Pd Campania-rete Faro del Sarno -. Istituzioni e mondo associativo dovranno avere la capacità di concretizzare gli indirizzi programmatici definiti in questi giorni. Intorno al tema di Longola e del risanamento ambientale del bacino del Sarno si può definire una diversa identità di un intero territorio. La Terra dei Sarrastri potrà essere il nuovo logo di riconoscibilità di un´area vasta. Bisognerà avere continuità e incisività nell´azione politica, amministrativa e culturale per invertire un processo di impoverimento delle nostre città. La difesa dell´identità di un territorio deve vivere anche nell´impegno per salvaguardare l´intero tessuto storico culturale e nel ricostruire, per quanto possibile, l´originale patrimonio ambientale, agricolo e faunistico de bacino del Sarno. E´ un lavoro difficile, ma anche di straordinario fascino. Sarà il tempo della responsabilità,da questo punto di vista appaiono stucchevoli e fuori luogo polemiche come quella innescata dal sindaco di Scafati contro l´on. del Pd Guglielmo Vaccaro e il lavoro di quanti hanno a cuore la rinascita del Sarno e delle sue Città", ha concluso Paolo Persico.