A cura della Redazione
Claudio D’Alessio (nella foto), sindaco di Pompei, ha replicato, atti alla mano, alle critiche che gli sono state mosse dall’opposizione più intransigente per aver pregiudicato i finanziamenti regionali per la ristrutturazione del campo di calcio "Bellucci", e per lo scarso impegno mostrato nel seguirne la pratica. «Siamo soggetti ad una diffusa disinformazione volta a mettere in dubbio l’impegno dell’Amministrazione comunale - ha ribattuto il primo cittadino a chi ha denigrato la sua gestione -. Da otto anni stiamo lavorando incessantemente sul territorio per la realizzazione di numerose opere finalizzate alla riqualificazione urbana e sociale della città, tra cui quattro nuovi plessi scolastici, un nuovo centro sportivo, un centro commerciale e diversi lavori di vario genere», ha precisato D´Alessio, tenendo tra le mani il dispositivo regionale. Ha messo in questo modo fine alla polemica che lo vede contrapposto a quattro consiglieri comunali (attualmente facenti parte della componente maggioritaria del Partito Democratico), suoi ex sostenitori ma attualmente all’opposizione. Per chiarire: la cifra dei finanziamenti è residuale a precedenti lavori pubblici aventi scopo diverso. Si era interessato, originariamente, per il recupero della cifra a favore della programmata riqualificazione del campo "Bellucci", il consigliere comunale Del Regno, che essendo passato proprio in quel periodo all’opposizione, fece del ritardo dei fondi un cavallo di battaglia contro D’Alessio. Alla fine tutto è bene quel che finisce bene ma i pompeiani oramai hanno preso l’abitudine a scansarsi dai polveroni della politica. Meglio toccare i risultati con mano: vale a dire il campo Bellucci ristrutturato prima di esprimere giudizi. A conclusione di tutto, ben vengano le polemiche se sono riferite alle iniziative concrete (e non alle sterili schermaglie) se alla fine si riesce a cogliere qualche risultato positivo per la città. Per completezza riportiamo l’invito del primo cittadino. «Ove si venga a conoscenza di problematiche rivolte sul territorio da voci poco attendibili, rivolgersi ad uffici e persone competenti in materia», ha dichiarato D´Alessio. Mancano solo le istruzioni per l’uso, cioè l’indicazione precisa delle persone da cui partirebbero le “voci poco attendibili” e quelle invece “competenti in materia”. MARIO CARDONE