A cura della Redazione
Boscoreale. "Art´è Magma", expo di arte contemporanea Boscoreale si prepara ad accogliere, dal 7 al 9 settembre, presso l’Istituto Superiore “Vesevus”, la prima edizione dell’Expo territoriale di arte contemporanea “Art’è Magma” dal titolo “Lancio la prima pietra”. La rassegna artistico-culturale, promossa dall’associazione F.O.R.M.A.T onlus, insieme al Comune di Boscoreale ed all´Istituto “Vesevus”, prospetta di avviare un discorso improntato sullo sviluppo di un circuito turistico-culturale rivolto non solo al territorio locale, ma da indirizzare anche a quelli limitrofi, prevalentemente all’area vesuviana. A dare ampio supporto e collaborazione, per l’organizzazione e la riuscita dell’evento, oltre al patrocinio dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, sono accorse altre realtà associative locali tra cui “’A Vriala” di Boscotrecase, “Vesuvio Creativo” di Boscotrecase e l’UPAM (Università popolare di arte e musica) di Boscoreale, che hanno voluto prestare le loro esperienze sul territorio affinché “Art’è Magma” diventi un motore per una rivalutazione delle potenzialità artistiche, e non solo, di questi territori. A curare la rassegna ci penserà il critico d’arte prof. Angelo Calabrese, filosofo del pensiero e grande cultore della creatività umana. Calabrese sarà affiancato nel suo lavoro dall’artista vesuviano Nicola Russo, conosciuto come Neotto, membro dell’associazione “Vesuvio Creativo”, che si occuperà della direzione artistica dell’evento. Calabrese, in un primo incontro di pianificazione di “Art’è Magma”, ha asserito che “l’Arte esige il bene della città a misura di civiltà nel tempo della globalizzazione, invece degli esodi e del ripudio di una terra che spesso sceglie di sottostare all’altro; si avverte l’esigenza irrinunciabile di andare oltre il presente con l’impegno, il sacrificio e la voglia di esserci e di riscattarci tra uomini che abbiano sacro il senso dell’umanità. Una rassegna artistica vale di per sé come uno scenario eletto per un dialogo propositivo”. Quindi, ecco il perché di “Lancio la prima pietra”. Lanciare la prima pietra per vedere fin dove arrivano le onde scaturite dal suo impatto, restare lì ad osservare chi ne avverte il loro arrivo, essere fautori non di un gesto violento ma di un’azione che possa coinvolgere nei “cerchi” anche le menti più distratte, e perciò riuscire a farle soffermare in un momento di riflessione che possa essere di grande positività per il territorio. Infine, spetterà agli studenti dell’Istituto “Vesevus” tirare le somme con delle indagini mirate, in seguito alle quali, per il prossimo dicembre, verrà organizzato un convegno dove si illustreranno le potenzialità culturali ed artistiche che possano far attecchire un ipotizzabile scenario di sviluppo turistico territoriale. Il progetto verrà presentato il 7 settembre prossimo alle ore 18,00 presso le aule dell’I.I.S.S. “Vesevus” di Boscoreale, sito in Viale Montessori. VINCENZO MARASCO