A cura della Redazione
E’ cominciata ieri a piazza Matteotti, in concomitanza coi festeggiamenti per la riapertura della tratta ferroviaria delle Fs Castellammare-Torre Annunziata, la raccolta firme per il reddito minimo garantito. Una proposta di legge di iniziativa popolare, dunque, lanciata a Castellammare di Stabia da Sinistra Ecologia e Libertà: “Col reddito minimo garantito – ha spiegato Catello Imparato, coordinatore cittadino del partito – intendiamo contrastare il rischio di marginalità sociale in cui è piombata un’intera generazione. Attivarsi per un sostegno economico indirizzato ai precari, agli inoccupati ed ai disoccupati significa innanzitutto garantire la dignità della persona. Con questa battaglia di civiltà, noi ci battiamo per riportare l’Italia in Europa. In un’Europa dei diritti che pensa un po’ meno alla finanza ed ai mercati ed un po’ di più ai bisogni reali della gente. E’ assurdo! Solo in Italia ed in Grecia non esiste il reddito minimo garantito. Noi evochiamo con forza l’introduzione di questo strumento che non è una semplice misura assistenziale, ma un’opportunità, in particolare per le giovani generazioni”. La raccolta firme, assicurano gli esponenti di SEL, proseguirà in diversi punti strategici della città e per tutti i fine settimana fino a dicembre prossimo.