A cura della Redazione
L’Amministrazione comunale targata Uliano riparte con la sperimentazione della limitazione di traffico nel centro storico di Pompei (un tratto centrale di via Roma). Parallelamente annuncia l’istituzione della tassa di soggiorno. Le due misure (una di limitazione della circolazione delle vetture, l’altra di natura fiscale) fanno parte di un piano preciso di rilancio del turismo locale ed aumento delle entrate comunali. Molti le ritengono necessarie per mettere il centro turistico vesuviano alla pari con altri di eguale importanza. Altri (tra i quali numerosi albergatori ed esercizi commerciali) sono decisi ad osteggiare iniziative del genere con manifestazioni della stessa portata di quelle che hanno connotato la fase finale della gestione D’Alessio precedente a quella di Uliano. Riguardo alla decisione di ripristinare, in via sperimentale, la limitazione al traffico veicolare in alcune zone della città con lo scopo di favorire l’economia cittadina e la vivibilità urbana, è stato predisposto un piano che varrà esclusivamente per le domeniche del 12, 19, 25 (Festa della Liberazione) e 26 aprile limitatamente al tratto di via Roma compreso tra via San Michele e Piazza Immacolata. Sarà così creata un’area della città riservata al passeggio, allo shopping ed al tempo libero dei residenti. Nei giorni previsti il tratto di via Roma riservato all’isola pedonale sarà chiuso al traffico veicolare a partire dalle ore 19,00 fino alle ore 24,00. Contestualmente, e limitatamente al periodo e agli orari indicati, sarà, inoltre, sospeso il dispositivo di sosta a pagamento. In caso di avverse condizioni meteo, il dispositivo potrebbe essere sospeso. Più difficile da digerire per gli albergatori sarà la tassa di soggiorno. Un tributo di scopo che dovranno pagare alberghi, pensioni e bad & breakfast. L’amministrazione assicura che «consisterà al massimo in cinque euro a notte per ogni turista che soggiorna a Pompei». Iniziativa, si fa sapere, che punta a portare sollievo alle casse comunali. In ogni caso, quello della giunta è solo un atto d’indirizzo che dovrà essere ratificato in Consiglio comunale. L’attesa è di una seduta dell´Assise che si preannuncia infuocata, in cui già si annuncia qualche disimpegno e qualche possibile assenza significativa al voto di delibera. La proposta dell’imposta di soggiorno è stata presentata dall´assessore al Turismo, Pietro Orsineri (vicesindaco), e viene spiegata alla città come una disposizione in materia di “federalismo fiscale municipale”. Il gettito del tributo sarà destinato, assicurano Uliano, Orsineri e compagni, esclusivamente per finanziare iniziative turistiche comprese quelle a sostegno delle strutture ricettive. Inoltre, sempre quei soldi dovrebbero servire per interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambienti locali, nonché per i servizi pubblici locali. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2