A cura della Redazione

Sarebbero due i medici dell'ospedale Santobono di Napoli indagati dalla Procura per il decesso di Christian Corso, il bambino di 3 anni di Ercolano (ma residente a Brescia) morto dopo essere giunto al pronto soccorso del nosocomio pediatrico partenopeo. Un atto dovuto che consentirà la nomia di un consulente di parte per l'autpsia disposta dal magistrato sulla salma del piccolo. Il reato ipotizzato è quello di omicidio colposo.

Il bambino fu portato in ospedale dai genitori il 28 dicembre scorso. I sanitari, dopo averlo visitato ed effettuato i controlli, non ravvisarano la necessità di ricoverarlo, constatando segni di infiammazione alle vie aeree, dolori addominali e diarrea. Prescrissero i medicinali ed un ulteriore controllo medico dopo 24 ore. Il mattino seguente, il bimbo si sentì male e fu nuovamente condotto in ospedale. Morì poco dopo.

Intanto, su Facebook i genitori del bambino smentiscono le notizie secondo cui sarebbe stata avviata una raccolta fondi di solidarietà per la perdita del piccolo Christian. «Chiunque venisse invitato da estranei a dare un'offerta in denaro o beni è pregato di segnalare il tutto alle Autorità competenti - dicono in un post -. Si precisa che vi è stata e vi è una spontanea solidarietà nell'ambito familiare e da parte delle autorità comunali che hanno avuto rapporti diretti con i genitori e con il nonno materno. A loro va il nostro sentito ringraziamento».

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