A cura della Redazione

Responsabili di un furto e di un tentativo di rapina, rispettivamente il 21 maggio e il 18 giugno del 2015. Zoran Hadzovic, nato in Serbia il 15 febbraio 1968, pregiudicato, insieme alla moglie Ramovic Zuhra, 48 anni, parimenti pregiudicata.

I predetti, domiciliati presso il campo rom di Giugliano in Campania, sono stati ritenuti responsabili di un furto commesso a Pompei,lo scorso maggio, in via Tenente Ravallese, ai danni di un’autovettura francese di turisti d’Oltralpe. I due si sono impossessati dei bagagli contenenti indumenti e documenti personali insieme ad attrezzature per la pesca, un tablet, sacchi a pelo, generi alimentari e danaro contante.

Hadzovic è stato inoltre arrestato in quanto ritenuto anche responsabile del reato di tentata rapina impropria commessa sempre a Pompei, in via Plinio, in prossimità degli scavi archeologici nel primo pomriggio del 18 giugno scorso.

In quella circostanza il nomade, a bordo di una autovettura Opel Zafira, aveva tentato l’apertura di diversi veicoli stranieri, allorquando è intervenuta una pattuglia in divisa dei carabinieri. All’atto di bloccarlo, il delinquente colpiva con il veicolo il braccio del militare riuscendo a dileguarsi.

Entrambi i  pregiudicati sono stati arrestati dai carabinieri di Pompei in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Torre Annunziata.

Espletate le formalità di rito i due delinquenti sono stati tradotti rispettivamente presso la Casa Circondariale di Napoli-Poggioreale e di Pozzuoli.

A riscontro delle indagini messe in campo sono stati effettuati l’acquisizione e lo studio di tabulati telefonici nonché il monitoraggio gps dell’autovettura utilizzata, che è risultata intestata ad una società di Napoli, presumibile testa di legno dei due complici.

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