A cura della Redazione

Una brillante operazione del nucleo edilizia dei vigili urbani di Pompei porta alla scoperta di un ampio lato abusivo di una costruzione a piano terra sita in una traversa cieca all’altezza del civico 144 di via Nolana.

La scoperta è stata fatta nell’ambito delle indagini miranti a vagliare l’esatta corrispondenza nei registri del fisco e del catasto dei locali adibiti a studi professionali.

Sono partite numerose denunce su questo versante ma, come spesso succede a Pompei, quando si a approfondisce la legittimità delle costruzioni si finisce, quasi sempre, col trovare scheletri nell’armadio.

E’ proprio l’ultimo caso in cui si sono imbattuti i caschi bianchi di Pompei, che nel vagliare se le dichiarazioni di due professionisti (medici), che locavano complessivamente 100 metri quadrati corrispondessero agli atti ed alle carte dello Sportello Unico delle Attività Produttive, si sono trovati di fronte ad una situazione impensabile che si è presentata per la prima volta a Pompei.

Un vera e propria ala fantasma di un fabbricato di un solo piano, dal momento che a partire dal 1959 non esistono atti ufficiali del Comune di Pompei che giustificano la costruzione.

«Ci sarebbe ogni giorno lavoro nuovo riguardo all’abusivismo». Viene fatto presente. La verità è che non si riesce ad intervenire rapidamente, con il rischio di pregiudicare l’esito dell’accertamento. E’ il caso di via Civita Giuliana, dove in un locale per giovani è stata elevata una enorme palizzata non autorizzata. «Bisognerà sanzionare il proprietario appena si trova il tempo», è stato fatto presente dal Comune.

twitter: @MarioCardone2

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