A cura della Redazione

Non è sempre presente a Pompei il commissario prefettizio di recente nomina Donato Cafagna, perché già detentore di un incarico delicato quale quello di commissario straordinario di governo per i roghi di rifiuti.

Doppio impegno per Cafagna, quindi, che ha fatto protestare per prima i Verdi che, pur sedendo nel governo regionale, hanno minacciato di scendere in piazza nella Terra dei Fuochi contro il commissario a "mezzo servizio".

«E’ assurdo che, dalla Prefettura, non si facciano passi indietro rispetto alla decisione di nominare il commissario per la Terra dei Fuochi, Donato Cafagna, commissario straordinario a Pompei fino alle elezioni amministrative previste per il prossimo mese di maggio».

A protestare per il doppio incarico di Cafagna sono i Verdi, con il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e il portavoce regionale Vincenzo Peretti, che dopo le prime critiche sono passati alla mobilitazione, annunciando una manifestazione nei Comuni della Terra dei Fuochi se il Prefetto Gerarda Panatalone continuerà a ricoprire tutti e due gli incarichi.

«Possibile che, con tutti i prefetti e i vice prefetti disponibili, non ci fosse un’altra persona da mandare a Pompei a gestire l’Amministrazione comunale rimasta senza sindaco?” si chiedono i Verdi.

Di parere diametralmente opposto il ceto civile della comunità pompeiana, che nella scelta di Cafagna ha misurato l’interesse del Governo di mandare a gestire legalità e territorio in una città sotto gli occhi del mondo per via dell’attrazione turistica di due elementi di storia e cultura universalmente apprezzati. Gli Scavi archeologici ed il Santuario della Madonna del Rosario richiamano complessivamente cinque milioni di visitatori l’anno su un territorio in cui legalità, ambiente ed ordine pubblico devono avere una regia di prim'ordine.

Le iniziative di restauro del Grande Progetto Pompei e quelle di rilancio territoriale della più vasta Unità Grande Pompei, prevedono per il futuro ingenti investimenti. In primis 35 milioni di euro che saranno erogati per la costruzione di un hub ferroviario che sarà destinato a dare ordine e decoro all’afflusso notevole di turisti che arrivano a Pompei su rotaie e che sono destinatii a crescere di numero negli anni prossimi. 

twitter: @MarioCardone2  

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