A cura della Redazione

Incredibile ma vero. Il restauro della facciata del Municipio di Pompei sul lato di Piazza Schettini non sarà completato nelle parti dell’edificio tutt’ora ancora decrepito.

In particolare non sono inclusi i lavori all’arco superiore del colonnato del Palazzo che dà accesso al Comando dei vigili urbani (sul versante di piazza Bartolo Longo). La ditta edile che ha avuto in appalto i lavori pubblici di restyling della Casa comunale (nella parte degli interventi che erano  "rimasti fuori" dalle iniziative della giunta d’Alessio) sostiene che deve limitarsi ad operare esclusivamente sulla facciata del Comune sul versante di Piazza Schettini.

I lavori attuali deliberati ed appaltati nel corso della gestione Uliano sono stati portati a termine durante la gestione commissariale, che è responsabile solo della fase esecutiva. Resta quindi (escludendo la rappresentanza politica che fa capo a Uliano, che è stata messa fuori gioco) all’unico responsabile tecnico dell’organico del Comune (parliamo ovviamente dell’ingegnere Andrea Nunziata) spiegare ai pompeiani la natura del disguido e provvedere a porvi rimedio (se è ancora in tempo).

In poche parole si dovrà capire se ha ragione o meno la ditta di costruzione che sostiene che il capitolato d’appalto non prevede (nei lavori di restauro) l’angolo del Municipio che porta all’ingresso del Comando della Polizia Municpale.

Certo è che la cittadinanza non può aspettare altri 30 anni perché sia completata la facciata del Palazzo comunale. In ogni caso prosegue la mala sorte che accompagna il lavori di restyling di piazza Schettini (tra scandali, fallimenti, errori tecnici, materiali scadenti, ruberie ed inchieste giudiziarie). Qualcuno dovrebbe provvedere in futuro a cambiare il nome alla piazza con lo scopo di lasciare un monito nella storia dei provvedimenti amministrativi a Pompei, che bisognerà ad ogni costo evitare per il futuro.  

twitter: @MarioCardone2  

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