A cura della Redazione

“Passione Live” “INTRATERRAE -  IL CANTO DEL TAMBURO” conclude il percorso di successo nella città degli scavi in Piazza Immacolata a Pompei, sabato 28 gennaio ore 20,30

Da un'idea di John Turturro ed ispirato al suo omonimo docu-fi­lm, la “Passione Live” è un alternarsi sul palco di artisti per proporre con moderni arrangiamenti alcuni grandi classici della canzone napoletana, ma anche successi di oggi in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale e l'anima creativa della Napoli contemporanea. Il docu-fil­lm di John Turturro, viaggio intrigante nella musica di Napoli tra vicoli, volti e memorie della città, è un successo che non conosce sosta. Il fi­lm, acclamato alla Mostra del Cinema di Venezia, vincitore di numerosi premi (Capri Hollywood Festival, Festival del Cinema di Salerno, Premio Città di Loano) Un grande show itinerante, un musical teatrale, in tour sui migliori palcoscenici italiani. Tra gli artisti: James Senese, Enzo Gragnaniello, Pietra Montercovino, Gennaro Cosmo Parlato, M’barka Ben Taleb44.

I grandi successi degli eventi targati “INTRATERRAE - IL CANTO DEL TAMBURO” tenuti a battesimo all’ombra degli scavi dal Maestro Peppe Barra – passando per “Chiamate Napoli 081…” di Marco Zurzolo e lo spettacolo vocal-jazz-pop dei “I Numeri Primi” a Nocera Inferiore – si concluderanno con “Passione Live” proprio nella magica città eterna, all’ombra dell’Anfiteatro. 

“INTRATERRAE - IL CANTO DEL TAMBURO”  nasce come possibile strumento di intercettazione di fl­ussi turistici mirati, con l’ambizione di contribuire a migliorare il posizionamento del marchio Campania, investendo sulla rilettura delle risorse turistiche naturali, culturali, enogastronomiche e identitarie, nonché su una sua fruizione unitaria e, al contempo, innovativa. Nello specifico, l’iniziativa proposta mira a: far conoscere in maniera originale e multiforme i luoghi e la storia dei comuni coinvolti e delle aree ad essi circostanti; favorire la promozione delle filiere connesse a diverse tipologie di turismo (es. integrazione con turismo gastronomico); rafforzare la conoscenza di numerosi centri della provincia, attivando un vero e proprio circuito “territoriale” che, facendo leva su diverse attrattive del territorio (dai siti archeologici di Pompei alle tipicità locali quali il pomodoro San Marzano), permetta agli operatori turistici di attivare un’offerta integrata e originale, basata su motivazioni di viaggio multi target e su un vero e proprio itinerario a più tappe (visite culturali e spettacoli).

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