A cura della Redazione

Tre donne ed un uomo. Era composta da quattro persone una banda dedita ai furti e al conseguente utilizzo delle carte di credito e bancomat rinvenuti nelle borse delle malcapitate vittime.

L'organizzazione criminale è stata sgominata dai carabinieri della Stazione di Pompei, comandati dal maresciallo Tommaso Canino, che hanno eseguito una misura cautelare nei confronti dei quattro indagati, tutti accusati di associazione a delinquere finalizzata ai furti ed indebito utilizzo di carte di credito

In carcere finisce Maria Bevilacqua, una 50enne residente a Biella ma di origini avellinesi (già fermata nel novembre scorso dai militari dell'Arma a Pompei, sempre per gli stessi motivi); ai domiciliari invece Maria Petrillo, una 34enne di Biella, Anna Marotta, una 24enne anche lei di Biella (anch'ella fermata nel novembre scorso) e Luigi Cerzosimo, 32enne di Montecorvino Rovella (SA). Tutti sono già noti alla forze dell'ordine e legati tra loro da vincoli di parentela.

Nei periodi di festa o durante l’estate le tre donne si davano ai furti nella zona di Pompei e in provincia di Salerno, con la partecipazione di Cerzosimo. I militari hanno accertato quattro colpi, tutti in centri commerciali sparsi tra Pompei, Pontecagnano e Salerno.

I malfattori sono stati identificati grazie ai sistemi di videosorveglianza installati dentro e fuori gli esercizi commerciali e alle descrizioni fornite dalle vittime e dai testimoni presenti nei luoghi in cui erano stati commessi i furti.

Tutto è partito nell’agosto 2017, quando la Petrillo fu arrestata a La Cartiera di Pompei dopo aver tentato di pagare tre smartphone, del valore complessivo di circa 900 euro, con un bancomat. Fu bloccata dai carabinieri che, perquisendo la sua borsa, rinvennero 1.600 euro e 200 franchi, sequestrati poiché ritenuti verosimilmente di provenienza illecita. Accertarono inoltre che quel bancomat era stato rubato poco prima in un supermercato di Pompei. In seguito, le verifiche si estesero in particolare sull'auto utilizzata per arrivare in uno dei centri presi di mira, e unendo i vari elementi, i militari riuscirono a risalire a tutti i componenti del gruppo.

L'attività illecita ha fruttato alla banda di ladri circa 3mila euro: in parte sono stati recuperati in contante (i 1.600 euro), il resto lo sarà grazie a un decreto di sequestro emesso dal gip nei confronti dei loro conti correnti.

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