A cura della Redazione

Ha avuto un grosso impatto mediatico la manifestazione di protesta organizzata dalle guide turistiche autorizzate della Regione Campania all'esterno degli Scavi di Pompei. Insieme ad alcune sigle sindacali di categoria, hanno dato luogo ad un colorito sit-in con tanto di megafono, cartelloni, magliette parlanti, volantini e pasticcini, che sono stati gentilmente offerti ai turisti, arrivati numerosi a Porta Marina grazie anche alla complicità della bella giornata di sole che ha favorito ancora di più una categoria benemerita nella città di Pompei. Specialmente ora che la nuova generazione di guide ha affiancato all’esperienza dei “vecchi ciceroni” il più vigoroso entusiasmo generazionale, insieme all’aggiornamento professionale della categoria, che viaggia di pari passo, a Pompei, con il clamoroso successo ottenuto dalla Direzione del Parco Archeologico nel raggiungimento di lusinghieri obiettivi della tutela e valorizzazione.

“Occhio alla Guida”. Esorta a giusta ragione un volantino distribuito dalle giovani guide ai turisti. Alla resa dei conti, risulta più conveniente il “turismo fai da te” rispetto all’abbandonarsi nelle mani di persone incompetenti che su un percorso difficile come quello degli Scavi di Pompei “vendono” un servizio che si risolve in un misto d’incompetenza truffaldina e furbizia cialtronesca.

Con l’esperienza, il visitatore si rende conto che è possibile anche incontrare di peggio a causa della normativa vigente che non assicura le dovute garanzie. La stessa legalità apparente non garantisce, sul campo, la necessaria professionalità richiesta, specie sui percorsi archeologici come quello del Parco di Pompei e degli altri siti vesuviani, in cui le rovine delle città distrutte dall’eruzione del 79 d. C. rievocano una gloriosa memoria, per la quale, tuttavia, è necessario l’orecchio esperto per saper ascoltare al fine di esporre ai visitatori le storie con dovizie di particolari.

“Sicuramente nel prezzo del tour da lei pagato sono inclusi anche i servizi di guide locali abilitate, riconoscibili esclusivamente dal distintivo ufficiale che portano bene in evidenza”. Avvertiva, stamattina, il volantino distribuito ai turisti che oggi (19 giugno) si sono messi in fila, a Pompei, davanti alla biglietteria di Porta Marina Inferiore, mentre i cartelli e il megafono dei manifestanti spiegava loro che solo il distintivo della Regione Campania, rilasciato dopo concorso, è garanzia di conoscenza diretta di quei territori e dei loro musei, e che solo il radicamento locale offre la garanzia di un servizio informato e consapevole.

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