A cura della Redazione

La lotta a tutte le forme di bullismo ha un valore assoluto tra le sfide della società civile pompeiana ha messo in campo, a partire dall’episodio di violenza subito da un giovane nella stazione della Circumvesuviana di Villa dei Misteri (Pompei) che ha pubblicato sul web la foto della sua faccia sanguinante su cui spiccano due occhi che denunciano la ferocia di cui sono capaci i giovani quando abbandonano qualsiasi valore positivo.

E’ proprio alla ricerca del fondamento di questi valori che si è avventurata la conferenza stampa di oggi (21 giugno) della presentazione del musical “Tredici” contro il bullismo, traendo spunto da una fortunata serie televisiva per dialogare con i ragazzi, come ha commentato il presidente dell'Osservatorio Permanente sulla Legalità, Rosario Alfano, nel linguaggio della musica recitata allo scopo di diffondere bellezza, amore, amicizia e solidarietà che dovrebbero essere di casa a Pompei, visto che parliamo della città della pace.

Invece esempi giornalieri dimostrano che questi valori non sono più considerati nel mondo degli adulti. Sono arrivati, in argomento, utili i contributi dalla mediatrice familiare Anna Maria Campitiello e di due giovani sacerdoti. Don Ivan Licinio, responsabile della pastorale giovanile e Don Giovanni Russo. cappellano del carcere di Secondigliano, che partendo da esperienze diverse hanno affermato il valore sempre attuale della famiglia e la necessità di ascoltare il cuore dei ragazzi, sempre abitato da sentimenti positivi, troppo frequentemente inquinati da condizionamenti esterni e dalla mancanza di dialogo umano per assecondare i ritmi spietati della tecnologia.

In questo modo i valori si semplificano (e poi si sacrificano) sull’altare dell’edonismo più superficiale. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, coltivati in primis da esempi pubblici che premiano la violenza e la sopraffazione. E’ toccato ad Alessandro D’Auria, allievo emergente della scuola di danza “Le divine”, diretta da Amelia Mascia (autrice del musical) annunciare che nello spettacolo danzante in cartellone per il primo luglio, al teatro Di Costanzo Mattiello, sarà offerta dal copione una “quattordicesima” chance ai ragazzi vittime del bullismo.

Una via d’uscita per qualsiasi esistenza tormentata dalla violenza (fisica o psicologica) che si affida alla speranza di un domani migliore (il tema della canzone conclusiva recitata da Alessandro, insieme ai ragazzi protagonisti del Musical, a conclusione della conferenza stampa). Del giovane talento, figlio esemplare della scuola d’arte pompeiana, avremo presto notizie. Si esibirà il 7 dicembre al Palapartenope di Napoli, la "prima" di una tournée da protagonista in uno spettacolo messo in scena con musiche di Pino Daniele. Ulteriore prova della valenza della maestra Amelia Mascia che quando ha preso la parola ha chiesto al sindaco Pietro Amitrano (che aveva annunciato l’efficacia della videosorveglianza per il contrasto al bullismo) uno sportello d’ascolto e l’istituzione di un numero verde.

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