A cura della Redazione

Il piano di evacuazione per Pompei, in caso di eruzione del Vesuvio, prevede che, sulla base delle disposizioni del capo della Protezione Civile, l’amministrazione diretta da Pietro Amitrano debba sottoscrivere appositi protocolli d’intesa al fine di gestire l’eventuale rischio vulcanico. Per questo scopo, al Comune, è stata convocata una prima riunione programmatica che ha visto la partecipazione dei delegati della Protezione Civile regionale della Sardegna, dell’Amministrazione comunale e della Regione Campania.

In caso di calamità, i pompeiani sarebbero trasferiti in Sardegna. Il tavolo d’incontro prevede l’organizzazione delle operazioni di salvataggio dei cittadini che decideranno di aderire al piano. Sarà necessario, in primis, censire la popolazione di Pompei, che si aggira intorno ai 25mila abitanti, anche in funzione di esigenze specifiche e disponibilità al trasferimento in Sardegna.

L’evacuazione avverrebbe via mare, attraverso il porto di Salerno, con imbarcazioni coordinate dalla Protezione Civile regionale sarda. La riunione è stata aggiornata a martedì 18 dicembre. L’assessore responsabile per la Protezione Civile è la dottoressa Ramunno, mentre il reparto operativo è diretto dal capitano della Polizia Municipale, Ferdinando Fontanella.

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