A cura della Redazione

Un documento di giovedì 13 giugno, ratificato a Palazzo de Fusco (sede del Municipio di Pompei) dall’assessore all’Urbanistica, Raffaella De Martino, dal consigliere comunale con delega all’Urbanistica, Giuseppe la Marca, dall’ingegnere Raffaele Ferraioli (dirigente del settore Urbanistica), da Giuseppe Marrazzo, presidente del settore Urbanistica, e da diversi imprenditori del settore alberghiero, ripropone la necessità di aumentare i posti letto degli alberghi a Pompei agevolando l’iter burocratico delle pratiche autorizzative dei lavori di ristrutturazione che ne prevedono l’ampliamento sia in orizzontale che in verticale delle residenze ricettive.

Iniziativa che prevede nello specifico la convocazione della conferenza dei servizi per il rilascio dei permessi e gli atti consequenziali diretti all’apertura di cantieri che potrebbero essere agevolati (riguardo al sostenimento dei costi) da cospicui finanziamenti in conto capitale.

L’iniziativa, del resto, procede in pieno spirito con il decreto sblocca cantieri che si propone appunto di far ripartire l’economia a tutti i livelli riallacciando, a Pompei, il filo con una iniziativa dello stesso tipo dell'agosto 2010 che a sua volta trova fondamento nei progetti del Giubileo del 2000.

Nello specifico si tratta di consentire ad alcune aziende alberghiere di raggiungere le dimensioni minime per lavorare con le agenzie turistiche internazionali, e alla città di Pompei di incrementare di almeno 300 unità i posti letto, considerato che viene calcolato il numero di almeno 12mila visitatori al giorno (tra turismo archeologico e religioso), ed il potenziale attrattivo di Pompei è in grado di provvedere a ricadute positive sul conto economico delle numerose attività che ne traggono alimento.

Una volta ultimato il progetto urbanistico dell’Ente Autonomo Volturno, applicando il progetto Unesco, che prevede a regime la completa pedonalizzazione del centro storico di Pompei e il decongestionamento del traffico anche mediante la creazione di nuove aree parcheggio nelle periferie, l’aumento dei posti letto sarà la chiave di volta strategica che consentirà di passare dal turismo mordi e fuggi al turismo stanziale in grado di fare decollare (anche grazie ai percorsi tematici) l’economia turistica nell’ambito della valorizzazione del Parco archeologico di Pompei e dei siti cosiddetti minori, a parte l’altra formidabile risorsa turistica rappresentata dal Santuario della Madonna del Rosario con milioni di pellegrini che arrivano ogni anno per devozione alla Madonna e per finanziare le opere sociali volute dal Beato Bartolo Longo, che si sono rinnovate nel tempo nelle case famiglia e le opere di accoglienza per i migranti.