A cura della Redazione

Il Santuario di Pompei è luogo verso il quale, nei momenti più dolorosi della storia, i fedeli di tutto il mondo hanno guardato come simbolo di speranza. Lo è ancora di più oggi nel tempo in cui l’umanità si è ritrovata a combattere un virus inspiegabile, che ha fatto irruzione nel mondo seminando paura e provocando la morte di centinaia di migliaia di persone. La speranza però è più forte degli eventi ed è con questi sentimenti di fiducia nel futuro che in Santuario, al termine della santa Messa delle 17 di giovedì 31 dicembre, l’arcivescovo Tommaso Caputo presiederà il “Te Deum”.

Il primo dell’anno, in Santuario, le celebrazioni per la Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, saranno officiate negli stessi orari della domenica, ma con due eccezioni. Le Messe delle 6 e delle 7 non si terranno nel rispetto del cosiddetto “coprifuoco”, stabilito dalle ultime misure sanitarie disposte dal Governo. L’apertura del Quadro della Madonna di Pompei è fissata alle 7.30, la prima Messa alle 8.30 e l’ultima alle 19. L’arcivescovo Caputo presiederà la celebrazione delle 11.30 in Basilica. Il 1° gennaio è anche la Giornata mondiale della pace, giunta quest’anno alla 54a edizione. La statua della Vergine del Rosario, posta alla sommità della Facciata del Santuario e realizzata in marmo di Carrara dallo scultore Gaetano Chiaromonte, ha come inscrizione del suo piedistallo la parola “Pax”. Il fondatore Bartolo Longo volle che la Facciata, inaugurata il 5 maggio 1901, fosse dedicata proprio alla pace universale.

Nei giorni scorsi, anche in Santuario sono stati registrati alcuni casi di positività al Covid-19 tra le Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei” che vivono in una struttura attigua alla Basilica. La situazione è stata affrontata con la consueta serenità e nel rispetto di tutti i protocolli sanitari stabiliti dalle norme governative. Per grazia di Dio, le religiose, poste immediatamente in isolamento, non hanno ravvisato particolari problemi e quasi tutte, asintomatiche, si sono presto negativizzate, tornando dopo i necessari test alle loro attività quotidiane.

Nessun sacerdote è risultato positivo al test e tutte le celebrazioni sono state officiate nella piena sicurezza del popolo e dei celebranti.

Continuiamo a pregare perché la famiglia del Santuario, i devoti della Madonna di Pompei e l’umanità tutta possano presto liberarsi di questo flagello e tornare alla normalità.