A cura della Redazione

La Prelatura di Pompei entra nel vivo dell’Anno Sinodale, inaugurato lo scorso 23 ottobre, nel Teatro “Di Costanzo-Mattiello” della Città mariana, durante il consueto incontro annuale di formazione per gli operatori e i volontari delle Opere di carità del Santuario e per gli operatori pastorali della Chiesa particolare. Il biennio iniziale del Cammino Sinodale sarà dedicato alla consultazione di coloro che vorranno partecipare e si affiancherà alla preparazione e ai lavori della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 2023, che Papa Francesco ha voluto dedicare al tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. È una fase nella quale, in ogni diocesi del mondo, ci s’incontrerà e confronterà ponendosi in ascolto delle persone che vogliano dare il proprio contributo a costruire – come ha spiegato Papa Francesco il 9 ottobre, nel discorso per l’inizio del percorso sinodale – «non un’altra Chiesa, ma una Chiesa diversa», aperta alle novità che Dio suggerisce. In questa prospettiva, nel periodo di Avvento, iniziato domenica 28 novembre, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, farà visita alle cinque parrocchie della Città per pregare insieme alle comunità particolari, commentare la Parola di Dio e ascoltare le testimonianze dei fedeli.

In particolare, mercoledì 1° dicembre, il Pastore visiterà la parrocchia del Santissimo Salvatore; giovedì 9 dicembre la parrocchia del Sacro Cuore; venerdì 10 dicembre la parrocchia di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine Maria; martedì 14 dicembre la parrocchia di Santa Maria Assunta in Cielo; giovedì 16 dicembre, la parrocchia dell’Immacolata Concezione. Ogni incontro, incentrato sulla Liturgia della Parola, avrà inizio alle 19.30. L’Arcivescovo ha anche provveduto a nominare, per la Prelatura di Pompei, i referenti per il Cammino sinodale e un’équipe guidata da don Giuseppe Ruggiero, parroco di San Giuseppe.

«Il Santo Padre – ha spiegato il Prelato il 23 ottobre a proposito del Sinodo – ha inteso chiamare tutti, nelle proprie realtà specifiche, a sentirsi pienamente coinvolti nella riflessione e a condividere esperienze ed idee. Nel discorso per l’inizio del percorso sinodale, il Papa si è chiesto come annunciare il Vangelo all’uomo di oggi. Quali strade dovrà percorrere la Chiesa per essere preservata “dal diventare una Chiesa da museo, bella ma muta, con tanto passato e poco avvenire”? Come tornare ad abbracciare chi si è allontanato da una vita di fede percorrendo spesso strade opposte a quelle di Dio?».

Tre le opportunità che Papa Francesco ha invitato a cogliere nel tempo del Sinodo (che significa “camminare insieme”) «la prima – ha spiegato ancora Monsignor Caputo – è l’incamminarci verso una Chiesa sinodale non solo in una specifica occasione, ma sempre. Tutti sentano la Chiesa come la propria casa. La seconda è l’opportunità di diventare Chiesa dell’ascolto. Evitiamo il rischio del cadere nelle ansie pastorali e fermiamoci ad ascoltare la voce dello Spirito. (…). Cogliamo infine l’occasione per diventare pienamente una Chiesa della vicinanza. Dio stesso opera con “vicinanza, compassione, tenerezza”. Se noi non faremo altrettanto non saremo “la Chiesa del Signore”».

Tutti i fedeli della Chiesa di Pompei sono invitati a partecipare agli incontri con l’Arcivescovo nelle rispettive parrocchie.