A cura della Redazione

Saranno migliaia gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di Pompei e dei comuni vicini che, venerdì 19 aprile, sfileranno per le strade della città, inneggiando alla pace.

Il corteo che animerà la XXVI Marcia della Pace, ispirata quest’anno al tema “La guerra è una pazzia” e organizzata dal Centro Educativo “Bartolo Longo”, diretto da Fratel Filippo Rizzo, coordinatore della manifestazione, partirà intorno alle 9.30 dal Centro, snodandosi, poi, per le strade principali della città per raggiungere, infine, il sagrato del Santuario. Qui, il fiume di studenti si fermerà per condividere un momento di riflessione davanti alla Facciata del Tempio mariano, dedicata, per volere del Fondatore Bartolo Longo, proprio alla Pace Universale.

Ad accogliere i bambini e i ragazzi ci sarà l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che darà il suo messaggio di pace, il Sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, e altre autorità civili e militari.

Qui si svolgerà il tradizionale volo delle colombe e l’apposizione, grazie ai vigili del Fuoco, della corona di rose, benedetta dall’Arcivescovo, ai piedi della statua della Madonna posta in cima alla Facciata e il lancio di petali di rose dalla Loggia Papale e dal Campanile, dall’alto del quale si caleranno otto acrobati dell’edilizia che lanceranno coriandoli colorati. Qui, infine, i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado saranno chiamati a esporre le loro riflessioni e le loro idee per un progetto comune, quello di ‘costruire’ la Pace.

La seconda parte della manifestazione si svolgerà nel Piazzale San Giovanni XXIII, dove le scuole primarie e secondarie di primo grado si esibiranno in canti e coreografie preparate per l’occasione e leggeranno le proprie riflessioni sulla Pace.

Gli studenti si rimetteranno, poi, in marcia per raggiungere nuovamente il Centro Educativo e, sul solco tracciato dall’avvocato santo, proclamato Beato il 26 ottobre del 1980 da San Giovanni Paolo II, dopo aver speso la sua vita a favore degli ultimi e degli emarginati, chiederanno più diritti e solidarietà per i migranti, chiederanno di porre fine alla violenza sulle donne, chiederanno di non dimenticare le tante morti provocate dalle guerre, auspicheranno pace e fraternità tra i popoli.

Ad accompagnare il corteo degli studenti saranno le Bande musicali, i gruppi folk e le majorettes dei comuni di appartenenza delle diverse scuole che prenderanno parte alla manifestazione.