A cura della Redazione

Circa 80 metri di gallerie dell’Anfiteatro romano più antico, mai prima rese fruibili ai visitatori, sono state restaurate e aperte in due settori dedicati a Pompei e alla musica.

Sono in tutto più di 250 foto, tra scatti di scena ed immagini inedite che raccontano quei quattro giorni di inizio ottobre, dal 4 al 7 del 1971, che divennero leggenda.

«Abbiamo intenzione di far dialogare l’antico con l’arte moderna», ha dichiarato il soprintendente archeologico Massimo Osanna in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica “Pink Floyd. Live at Pompeii". 

Gli scatti originali sono di Jaques Boumandill, il cameraman di allora; il video del film, con le di interviste che Adrian Maben, il regista, realizzò negli studi londinesi di Abbey Road mentre David Gilmour, Nick Mason, Roger Waters e Richard Wright erano alle prese con le registrazioni dell’immortale album “The Dark Side of the Moon".

La mostra cade in occasione della Festa della Musica ad un mese dal grande concerto di David Gilmour del 7 e l’8 luglio prossimi agli Scavi.

Maben ha ringraziato quanti hanno collaborato con lui nell’allestimento della mostra e fatto notare i casi della vita perché i Pink Floyd tornano (anche se con una mostra fotografica) ad un mese dal concerto di David Gilmour.

L'evento rappresenta un percorso visivo e di ascolto nella storia e nella musica dei Pink Floyd, ed è stata inaugurata in anteprima il 21 giugno in occasione della Festa della Musica indetta dal Ministero per i Beni e le Attività culturali ed il Turismo in tutti i siti statali e museali oltre che in piazze e parchi d’Italia.

Sarà poi visitabile al pubblico dal 9 all’11 luglio e in maniera permanente dal 18 luglio per tutto il periodo estivo fino a settembre.

I passaggi sotterranei dell’Anfiteatro che consentivano l’accesso degli spettatori agli spalti diventeranno, con l’inaugurazione di “Pink Floyd. Live at Pompeii. The exhibition by Adrian Maben”, sede espositiva permanente per future mostre fotografiche.

Attestazione della futura missione degli scavi di Pompei come centro culturale polivalente della Campania.                

twitter: @MarioCardone2

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