A cura della Redazione

Napoli capitale della comunità internazionale dei musei e dei centri di cultura.

Nasce dalla Fondazione Morra Greco ed è finanziato dalla Regione Campania l’innovativo progetto digitale EDI_Global Forum on Education and Integration presentato questa mattina nella sede della Fondazione con un workshop al quale hanno partecipato, in presenza e in collegamento video, direttori di musei, esperti del settore culturale e del sistema arte di tutto il mondo.

La piattaforma EDI, che sarà attiva online dal prossimo settembre, intende creare una importante esperienza collettiva di scambio e sinergie finalizzata a sostenere la funzione educativa e di integrazione dell’arte e dei suoi principali luoghi, attraverso l’utilizzo dell’intelligenza tecnologica.

«Fondamentale il sostegno del presidente De Luca e della Regione Campania che hanno creduto in questo progetto per noi pilastro imprescindibile. Integrazione ed educazione sono fondamentali in una società in cambiamento - dichiara Maurizio Morra Greco, presidente della Fondazione -. L’arte serve a costruire qualcosa che ha ragione sociale, collettiva, ampia. Intendiamo costruire un dialogo che, partendo da Napoli e dalla Campania, arrivi all’estero».

Rosanna Romanodirettore Generale per le Politiche Culturali e il Turismo della Regione Campania, ha messo in luce gli aspetti della funzione pedagogica dell’arte soprattutto per le giovani generazioni: «L’educazione è una responsabilità - ha detto -. Chiediamo un atto di corresponsabilità a chi lavora quotidianamente sugli aspetti pedagogici della cultura, che se ben articolati possono generare un reale cambiamento nella società, grazie anche al villaggio globale di persone che condividono la predisposizione di un indirizzo comune nel progetto Global Forum che abbiamo deciso di sostenere».

Numerose le testimonianze a confronto sulle esperienze già in atto e sulle nuove necessità, messe anche in luce dalla pandemia, che ha reso evidente il ruolo determinate dei musei a supporto della comunità, da un lato, e al contempo la necessità di esplorare e colmare molti spazi, soprattutto attraverso le tecnologie digitali ancora non pienamente utilizzate.

EDI intende aprire, in questo senso, anche una riflessione e una sperimentazione su una dimensione nuova della didattica museale digitale, considerando il rapporto tra arte e coesione sociale, e arte e sostenibilità ambientale.