A cura della Redazione
Qualcosa si muove. Anche qui, dove tutto sembra essere sempre fermo, immobile. Il merito è soprattutto vostro, della concretezza espressa nelle mail appiccicate sul Muro virtuale di TorreSette. Non solo lamentazioni, ma anche segnalazioni puntuali, domande dirette alle quali chi amministra la città non può non dare risposta. E soprattutto la vostra voce rappresenta la bussola perfetta per mantenere la giusta rotta. Che resta quella della politica pratica, senza troppe sovrastrutture ideologiche.
Che cosa chiede la popolazione? Poche cose, ma con grandissima decisione. Per un attimo lasciamo da parte il lavoro, questione per la quale non esiste la bacchetta magica per una soluzione istantanea del problema. Per sentirsi rassicurati e non abbandonati, basta poco. Una pattuglia di vigili urbani, per esempio, un segno che indichi la presenza di unautorità là dove pareva radicata lanarchia, o peggio ancora il potere delinquenziale. Leggerete su questo numero lintervista al nuovo comandante della polizia municipale, il posto più scomodo della macchina comunale: deve essergli concessa unapertura di credito, dobbiamo pur credere in qualcosa e in qualcuno per uscire dal pantano.
Il sindaco Starita nei suoi programmi elettorali aveva sempre battuto la strada dei piccoli passi, un marciapiede sistemato vale più di mille promesse aveva ripetuto più volte. Aveva ragione, almeno a giudicare dalle richieste partite proprio da voi. Una strada meglio illuminata serve allo spirito, ma anche alla sicurezza: nel buio è più facile la sopraffazione, la violenza. Proprio ciò di cui non abbiamo bisogno.
Con un po di esagerazione giornalistica, potremmo annunciare che una nuova crociata è partita, nel nome di Torre Annunziata. Qualcosa è cambiato, rispetto al passato: stavolta i promotori siete voi, è la base, non il vertice. Limpressione che non esista più il popolo bue è una certezza, e anche questa conquista potrebbe essere ascritta a internet, alla rete che libera tutti dai vecchi condizionamenti. Sì, è vero, forse è più facile scrivere quando un nickname, un soprannome di comodo, ti copre, ma questa non è delazione. E non solo perché ciascun mittente è sempre identificabile: questa è voglia di cambiare. Finalmente, qualcosa si muove.
MASSIMO CORCIONE
DIRETTORE SKY SPORT