A cura della Redazione

Le slot machine hanno ormai più di 120 anni, ma il loro successo presso i giocatori non sembra subire il passare del tempo. La data di nascita ufficiale è fissata al 1894, quando fu creata la prima macchinetta da gioco da Charles Fey, meccanico di San Francisco.

Oggi nonostante le evoluzioni tecnologiche delle slot, le ritroviamo ancora nei bar come un secolo fa, ma anche online.  Queste si sono evolute, pur restando fedeli al gioco originario. Uguali eppure diverse, propongono temi, come film o l’antico Egitto di Book of Ra, e funzionalità nuove, grafica avanzata.

Oggi come allora, c’è chi le ama e chi le vede coma la causa dei mali della società. Ma comunque le si considerino sono un pezzo della nostra storia e hanno tanto da raccontare.

Com’era la prima slot?

La prima slot rimasta nella storia, aveva un nome si chiamava Liberty Bell. Il nome faceva riferimento alla campana della libertà, la Liberty Bell in bronzo che nel 1776 richiamò i cittadini di Philadelphia. L’occasione era solenne: la lettura della dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.

Sulle bobine meccaniche tra i simboli vi era proprio la campana, che poi è rimasta come simbolo classico utilizzato ancora oggi nelle moderne slot.

I simboli raccontano una storia

Come abbiamo già accennato, anche agli albori della loro storia, le slot machine suscitarono polemiche e dure opposizioni. In molti stati in cui il gioco d’azzardo era vietato non potevano elargire somme in denaro. E così regalavano caramelle alla frutta. Proprio per questo, come simboli si cominciarono a usare i frutti, che rappresentavano i gusti delle caramelle in premio.

Si prese quindi a chiamarle fruit machine, e ancora oggi, le slot frutta sono un classico presente in molti casinò. Le ritroviamo appunto nelle sezioni di slot classiche, in molte varianti, e anche in versioni 3D.

Conservano sui rulli i simboli classici, limoni, ciliegie, angurie, susine. Questi sono spesso rielaborati in modo fantasioso, spesso animati, o con espressioni ed aspetto da cartoon.

Il simbolo Bar e il 7

Forse non tutti sanno che anche il simbolo BAR, tutt’ora presente nelle slot ha un significato particolare. Erroneamente si pensa che questo simbolo faccia riferimento alla collocazione fisica delle slot nei bar. In realtà si tramanda che BAR fosse il logo originario della Bell-Fruit Gum Company, l’azienda che forniva gomme e caramelle date in premio.

Accanto alla campanella, alla frutta e al simbolo BAR, compare tra i simboli classici ancora oggi il numero 7. Sul perché di questo numero nelle slot non vi sono certezze. La spiegazione più accreditata è che il 7 sia stato inserito perché in molte culture è considerato un numero fortunato. In molte slot in cui è presente questo numero, infatti è associato alla parola “Lucky”.

Il giorno in cui La Guardia distrusse le slot

Tra i maggiori oppositori del gioco d’azzardo e delle slot vi è stato il sindaco di New York Fiorello La Guardia. Alla guida della città dal 1934 al 1945,  lottò contro il crimine organizzato e anche contro le macchinette da gioco che lo finanziano.

Questa lotta portò alla distruzione di oltre 3000 flipper in sole tre settimane, i cui rottami furono donati per sostenere gli USA in guerra contro il nazismo. Anche le slot, che lui chiamava macchinette del diavolo, furono oggetto della sua strenua opposizione.

Leggendaria una cerimonia su un battello he navigava presso Long Island. Il sindaco cominciò a distruggere fisicamente le slot con un grosso martello. Dopodiché le macchinette furono gettate in acqua.

Chissà come reagirebbe al giorno d’oggi, davanti a un sito di gioco legale online. Con le slot Book of Ra in bella mostra e a disposizione sempre e ovunque con un click!