A cura della Redazione

Vasta operazione nel campo della tutela ambientale svolta nel Nolano. Esercito, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizie Locali, Guardia di Finanza, Arpac, Asl, Ispettorato del Lavoto e Polizia Metropolitana, sono stati impegnati in vasti controlli tesi a verificare il rispetto della normativa ambientale da parte delle aziende del territorio, disposti dall'incaricato per la Terra dei Fuochi, Gerlando Iorio.

Quattordici le attività imprenditoriali e commerciali del comprensorio ispezionate. Nove sono state le aziende sequestrate, ventotto le persone identificate di cui dieci  denunciate all’Autorità giudiziaria. Contestate violazioni amministrative per circa 325.000 euro.

A Mariglianella  è stata sequestrata un’area di circa 25.000 mq, per gestione abusiva di rifiuti speciali pericolosi e non. Sull'area operavano tre società che illecitamente recuperavano, trasportavano e gestivano rifiuti speciali ed urbani. Una delle tre effettuava illecitamente anche il trasporto, lo stoccaggio e lo smaltimento di amianto.

Denunciati, a piede libero, i responsabili delle tre società per inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti speciali. Sottoposte a sequestro 30 tonnellate di amianto, stoccate in aree non idonee e non protette, ed accertato lo sversamento di olii esausti ed acidi nella pubblica fognatura senza alcun trattamento di depurazione. Rinvenuti, inoltre, circa 100 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi costituiti da parti di veicoli fuori uso, guaine bituminose ed imballaggi contenenti sostanze tossiche. In totale sono stati sequestrati trenta mezzi meccanici ed attrezzature strumentali varie e individuati quattro operai irregolari ai fini contributivi.

A Nola, in località Boscofangone, in via Vicinale Tora, è stata sequestrata invece un’area non autorizzata, di circa 1.500 mq, adibita a deposito di veicoli. Sotto sigilli centonovantadue mezzi, alcuni dei quali incendiati e quindi classificati come rifiuti pericolosi, altri in pessimo stato d’uso, altri ancora in palese stato di abbandono e mancanti di parti primarie. Il gestore è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti.

Sempre in località Boscofangone, gli agenti hanno effettuato controlli in un’altra area, di circa 15mila mq, procedendo al sequestro delle quattro attività svolte prive di autorizzazione: una di falegnameria e lavorazione della cartapesta, un’officina meccanica, un’area adibita a rimessaggio di un’azienda di trasporti ed un’altra utilizzata come deposito di veicoli. I proprietari sono stati denunciati anche per violazione della legislazione in materia ambientale e sono stati sequestrati 250 veicoli.

Nel comune di Cicciano, infine, è stata sottoposta a sequestro un’area di circa 20.000 mq, in cui operava un’azienda del settore movimento terra. Contestati la mancanza delle autorizzazioni previste ed il furto di energia elettrica da impianto della pubblica illuminazione.

Il titolare è stato denunciato per i reati di stoccaggio e sversamento illecito di rifiuti.

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