A cura della Redazione

Corruzione e turbata libertà degli incanti. Sono queste le accuse per le quali è stato arrestato (domiciliari) il capo dell'Ufficio Tecnico Comunale di Cerreto Sannita, nel Beneventano. Ad eseguire il provvedimento i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, sotto il coordinamento della DDA.

Le indagini sono relative all'appalto per i lavori di restauro della Torre Civica Medievale. L'ingegnere ha rivestito il ruolo di presidente della commissione di gara.

Si tratta di un altro filone d'inchiesta legato alla cosiddetta operazione The Queen”, che già portò a rilevare numerose irregolarità afferenti a svariate gare di appalto, di committenza pubblica, gestite da Enti Pubblici delle province di Napoli, Caserta e Benevento, facendo emergere la sistematica operatività di “colletti bianchi” in grado di incidere in maniera determinante sull’aggiudicazione degli incanti in favore di imprese “predesignate”, alcune delle quali riconducibili a soggetti vicini alla criminalità organizzata.

Tra gli indagati c'era anche il nipote del già assessore e consigliere regionale della Campania, Pasquale Sommese, che ha collaborato poi con gli inquirenti.

Eseguite infine 14 perquisizioni nei confronti di tutti i “nuovi” soggetti coinvolti, a vario titolo, nella vicenda.

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