A cura della Redazione

Controlli della Polizia Ferroviaria nei principali scali della Campania. Alla Stazione di Caserta, un 26enne della provincia, detenuto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale ed autorizzato ad uscire dall’istituto in giorni ed orari prestabiliti, per recarsi al lavoro presso una ditta con sede a Napoli, è stato sorpreso e sottoposto a controllo nell’atrio biglietteria. Ha violato la prescrizione di raggiungere il luogo dell’attività lavorativa per la via più breve, senza soste intermedie e senza potersene allontanare. Agli agenti, che lo hanno arrestato per evasione, l’uomo ha riferito che la giornata lavorativa era stata annullata, ma non ha saputo spiegare come mai si trovasse in una città diversa anziché rientrare in carcere come avrebbe dovuto.

A Salerno, invece, è stato arrestato un 24enne albanese per ingresso clandestino nel territorio dello Stato italiano pur essendo destinatario di un provvedimento di espulsione. Il giovane, per sfuggire ai controlli, aveva esibito ai poliziotti un documento d’identità intestato al fratello. Gli è stato di conseguenza contestato anche il reato di false generalità sull’identità personale.

Alla Stazione di Aversa, infine, sono state sette le persone denunciate nell’ambito dell’attività antiabusivismo. I poliziotti hanno sottoposto a controllo identificativo numerose persone, riscontrando la presenza di tredici venditori abusivi che sono stati segnalati amministrativamente. Per quattro di questi è scattata la denuncia penale perché sono stati sorpresi a vendere generi alimentari deteriorabili, in violazione delle norme sulla produzione, sul commercio e sulla somministrazione, privi di etichette e mal conservati, riposti in carrellini studiati appositamente per sfilare nei corridoi dei vagoni dei treni, tra le poltrone. Altri tre venditori sono stati deferiti per interruzione di pubblico servizio e violenza o minaccia a pubblico ufficiale. Durante i controlli dei titoli di viaggio, da parte di personale ferroviario, pretendevano di viaggiare senza pagare il biglietto e le loro resistenze hanno causato ritardo nella partenza del treno.

Ingente la quantità di merce varia, accendini, calzini, ciondoli, penne, fazzoletti, alimenti e bevande, offerta in vendita abusivamente, sottoposta a sequestro, oltre a diversi borsoni e carrelli utilizzati per il trasporto e la vendita.

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