A cura della Redazione

Dopo il successo dell’esposizione sorrentina, “Gocce d’Acqua” arriva a Sant’Anastasia, presso il Santuario della Madonna dell’Arco, luogo di culto risalente ai primi anni del ‘600, caratterizzato dall’antico rito di pellegrinaggio dei cosiddetti “Battenti” o “Fujenti”.

Punto di riferimento importate per l’intero territorio e non solo, il Santuario della Madonna dell’Arco, dal 15 al 25 ottobre 2021, ospiterà “Gocce d’Acqua”, installazione artistica dedicata alla valorizzazione dell’acqua in tutta le sue forme, con particolare attenzione alla tutela e salvaguardia del prezioso patrimonio idrico campano. L’installazione artistica, la cui realizzazione è promossa dall’Associazione culturale “Terre di Campania”, è frutto di un’idea di Giuseppe Ottaiano, creativo e titolare della storica Agenzia di Comunicazione “SEMA”. Essa è composta da oltre 200 opere realizzate da 56 artisti e oltre 100 allievi di sette istituti d’arte del territorio campano che hanno utilizzato sagome tridimensionali raffiguranti, per l’appunto, gocce d’acqua, personalizzate da ciascun autore mediante l’utilizzo di tecniche, materiali e colori particolari. Le opere così create danno vita ad una collettiva in cui l’arte diventa la visualizzazione di un’esperienza che racconta il valore dell’acqua come elemento e bene unico. Il percorso dell’installazione attraverserà il Museo degli Ex-Voto e la Sala Capitolare del Santuario.

Il Museo degli Ex-Voto offre la possibilità ai numerosi pellegrini e visitatori di poter vedere e conoscere, attraverso i doni fatti alla Madonna, la storia plurisecolare del culto della Madonna dell’Arco. Dunque, l’installazione vuole fondersi al culto e celebrare la sacralità dell’acqua che ritrova nella Madonna la sua protettrice. La Madonna che si fa protettrice dell’acqua in quanto entrambi generatrici di vita. Da sempre il mondo della fede lega l’acqua alla Madonna in un doppio filo che fa riferimento alla purificazione, alla guarigione, ai miracoli. L’installazione intende legare la Madonna all’acqua mettendo in corrispondenza la potenza creatrice dell’elemento e quella della Madre di tutte le madri.