A cura della Redazione

Sospensione per un anno dall'esercizio del pubblico ufficio e sequestro di beni per un assistnete giudiziario in servizio presso la Cancelleria delle Esecuzioni Civili del Tribunale di Nocera Inferiore. 

La Guardia di Finanza ha eseguito i provvedimenti emessi dal Gip su richiesta della Procura nocerina.

L'inchiesta aveva già portato, nel mese di febbraio 2021, all'arresto di un 30enne per concussione per induzione, colto in flagranza nell'atto di ricevere 2mila euro da un imprenditore edile, quale sesta tranche di un importo complessivo di 20mila euro, e alla misura interdittiva per un avvocato, custode giudiziario, e agli arresti domiciliari di un ingegnere, consulente tecnico d'ufficio.

Stando alle indagini delle Fiamme Gialle, l'assistente giudiziario avrebbe avuto un ruolo cardine nelle vicende, ivelandosi "pienamente disposto ad asservire la propria funzione pubblica a fronte di utilità economiche richieste sulla base della millantata promessa di condizionare le scelte del Giudice dell'Esecuzione", scrive in una nota il procuratore capo Antonio Centore.

L'assistente avrebbe, in sostanza, cercato di pilotare le assegnazioni delle procedure esecutive. Ma non solo. Avrebbe anche sottratto diversi fascicoli dalla Cancelleria delle Esecuzioni Civili del Tribunale Civile di Nocera Inferiore, assicurandosi che il giudice non se ne accorgesse, e cospicue somme di denaro dai libretti delle procedure esecutive. A lui vengono contestati, inoltre, altri quattro episodi concussori nei confronti di persone che risiedevano negli immobili della fallita IACP Futura, esercitando pressioni su queste ultime, debitrici, prospettando la possibilità di un miglioramento della loro posizione in cambio del pagamento di somme di denaro.

Nei confronti dell'assistente giudiziario e del custode giudiziario, l'avvocato, è stata sequestrata complessivamente la somma di circa 36mila euro.